Niente stranieri? Nessun problema. Gli agriturismi bellunesi si apprestano a chiudere una stagione estiva nel segno dell’autarchia. Solo (o quasi) turisti italiani. Ma i numeri sono positivi. Lo dicono i dati di Agriturist Veneto, l’associazione degli agriturismi di Confagricoltura, che segnala un bilancio decisamente in rimonta per luglio e agosto.
Massimiliano Guiotto, presidente di Agriturist Belluno e titolare dell’agriturismo Zugni Tauri de Mezzan a Grum di Villabruna (in foto), è soddisfatto della stagione, che ha cambiato marcia da metà luglio dopo un inizio estate difficile, tra freddo e carenza di vaccini: «L’accoglienza nei nostri appartamenti è andata decisamente meglio rispetto all’anno scorso – sottolinea -. Soprattutto ad agosto, oltre ai soliti aficionados, abbiamo ospitato alcune famiglie toscane ed emiliane che sono rimaste molto contente, tanto che qualcuno si è fermato anche per 14 giorni. Gli stranieri però, causa pandemia, non si sono visti. Sempre a causa del Covid e del Green pass la ristorazione ha presentato numeri più bassi rispetto al passato, nonostante i clienti siano stati serviti sempre all’aperto e in un contesto ambientale molto gradevole, con l’ombra di un gelso centenario accanto a una vecchia fontana. C’è stato comunque maggior movimento anche rispetto agli anni pre Covid, quindi è un bilancio assolutamente positivo».