Tre volte rubinetti a secco nel giro di un mese. A inizio dicembre, a Natale e ancora nell’ultimo weekend. Un disagio continuo per i cittadini di Limana. Ma c’è la spiegazione: tutta colpa della «vetustà della condotta principale» fa sapere il Comune.
Fatta la diagnosi, può intervenire la cura. Servirà un intervento cospicuo da parte di Bim Gsp. Intervento che era già stato programmato, ma a causa del Covid ha subito importanti rallentamenti. Prossimamente i tecnici dell’azienda idrica interverranno in maniera risolutiva. Fino ad allora, però, saranno possibili altri disagi.
«A inizio dicembre, il guasto occorso alla condotta in via Calcine è stato innescato dai movimenti franosi del pendio – fa sapere l’amministrazione comunale -. Le continue variazioni di pressione hanno indebolito la condotta stessa che nelle ore successive ha subito due nuove rotture a Polentes e in località Col di Mezzo. Ora la vetusta rete di adduzione non regge più gli sbalzi di pressione. Di ciò l’ente gestore della rete è a conoscenza. Infatti nel 2019 Gsp aveva già provveduto alla completa sostituzione di circa 2 chilometri della condotta in località Canè. Per il 2020 era in previsione, e già finanziata, la sostituzione di altre tratte, sia in località Col di Mezzo sia in località Calcine. L’emergenza sanitaria ha tuttavia rallentato procedure e tempi di affidamento dei lavori che quindi slittano a quest’anno. La società tuttavia ci assicura di essere pronta e che, con il bel tempo, avvierà i lavori. Solo tali lavori di carattere generale saranno risolutivi del problema. Non è escluso, purtroppo, che di qui al completamento degli interventi non si verifichino altri disagi per i quali ci scusiamo sin d’ora».