La vicenda Safilo si avvia a conclusione. In modo ufficiale.
Dopo il referendum di qualche giorno fa, con i lavoratori che hanno detto “sì” al passaggio a Thélios e Innovatek, adesso è arrivato il momento delle firme. Oggi (5 settembre) nella sede di Veneto Lavoro a Mestre (via Ca’ Marcello, 67/b), si riunirà il tavolo relativo allo stabilimento di Longarone, convocato e gestito dall’assessora regionale al lavoro Elena Donazzan, che sarà assistita dall’Unità di crisi aziendali. È prevista la partecipazione delle organizzazioni sindacali di categoria regionali e provinciali, le Rsu e i rappresentanti di Safilo assistiti da Confindustria Belluno Dolomiti.
L’incontro – fa sapere la Regione Veneto – «ha l’obiettivo di riprodurre in sede regionale i contenuti dell’accordo raggiunto nel corso delle consultazioni con i lavoratori e di integrarli con le azioni previste da parte di Regione del Veneto che fornirà supporto e monitoraggio a quanto concordato nella bozza di accordo».
Intanto, nei giorni scorsi è arrivato il primo commento di Thélios. L’azienda che assorbirà gran parte degli operai «esprime soddisfazione per l’approvazione da parte dei lavoratori di Safilo Group di Longarone dell’operazione che la vede coinvolta». «Thélios ha messo in campo tutte le proprie forze per dare avvio a un piano ambizioso ma sostenibile, basato su una logica industriale di lungo periodo. Siamo felici che questa operazione possa preservare occupazione e valorizzare competenze esistenti nel distretto di Longarone» si legge in una nota. «Il voto espresso in assemblea dai lavoratori di Safilo Group di Longarone è un importante passo di un percorso che potrà portare Thélios a sviluppare ulteriormente le proprie lavorazioni made in Italy».