Inclusività, benessere familiare e psicologico, premi di risultato sul risparmio energetico. Sono alcuni dei capisaldi del contratto integrativo di secondo livello siglato da Marcolin spa – con il supporto di Confindustria Belluno Dolomiti – e le organizzazioni sindacali Filtcem Cgil e Femca Cisl accanto alle Rsu.
L’accordo – che riguarda circa un migliaio di lavoratori degli stabilimenti italiani del Gruppo – sarà valido nel triennio 2023-2025.
«Si tratta di un contratto moderno e innovativo che mette al centro la cura della persona», afferma Sabrina Paulon, Group Hr Director di Marcolin. «Abbiamo voluto sviluppare il concetto di “rispetto” in tutte le sue sfaccettature, prestando la massima attenzione agli aspetti umani».
Per questo, ampio spazio è stato dedicato alla “conciliazione” degli impegni lavorativi con quelli extra-lavorativi, soprattutto familiari: da qui il potenziamento degli strumenti flessibili di gestione degli orari di lavoro. «Andiamo dall’estensione della flessibilità dell’entrata e dell’uscita anche in alcune aree della produzione alle agevolazioni nelle procedure di cambio turno, passando per i permessi solidali e il part time. Un capitolo specifico riguarda i permessi particolari per le visite mediche e l’assistenza dei figli», elenca punto per punto Paulon.
Massima attenzione è stata posta al benessere psichico di lavoratrici e lavoratori nella loro dimensione individuale: «Potenzieremo il servizio gratuito di assistenza psicologica, dove ognuno si senta accolto e non giudicato», sottolinea Paulon.
Anche gli elementi economici del contratto sono stati declinati in chiave innovativa. «Prevediamo una partecipazione effettiva agli obiettivi aziendali: premi di risultato saranno legati al risparmio energetico e ai livelli qualitativi del prodotto. In questo modo favoriamo concretamente la sostenibilità ambientale».