Complice il bel tempo, con giornate di sole e temperature gradevolissime. E la voglia di tornare in vacanza dopo lunghi mesi di restrizioni e lockdown. Fatto sta che l’estate 2021 è stata quasi perfetta per il turismo bellunese. E settembre ha dato l’ultima sferzata di turbo che mancava.
I numeri parlano chiaro: nel nono mese dell’anno arrivi e presenze sono stati da record. Di fatto, un prolungamento dell’estate e dati più rosei di qualsiasi aspettativa. Tanto che sia arrivi sia presenze sono superiori non solo al settembre 2020, condizionato pesantemente dalla pandemia, ma addirittura del 2019 e del 2018. Insomma, settembre 2021 ha recuperato sul Covid.
IL DETTAGLIO
Nei 30 giorni del primo mese d’autunno i turisti arrivati nel Bellunese sono stati 100.559. Un secco + 27% rispetto al 2020, quando il dato si era fermato a 79.324. Ma +2,6% anche sul 2019 e +9,5% sul 2018.
Ancora più indicativo il dato delle presenze, che sono la vera cartina al tornasole per calcolare il business del turismo: quest’anno a settembre sono state 313.671, contro le 245.611 di un anno fa (+28%) e le 270.586 del 2019 (+16%), quando il Covid non era neanche contemplato.
Interessante soprattutto la componente straniera, che ha totalizzato 44.863 arrivi e 109.330 presenza.
LA VACANZA SI ALLUNGA
L’altro dato che fa ben sperare, al di là dell’allungamento della stagione in un mese tendenzialmente non turisticissimo, è l’allungamento della vacanza. A settembre 2018 e 2019 la media era di 2,7 giorni di soggiorno. Nel 2020, complice il Covid, il dato è salito a 3 giorni di media. E quest’anno a 3,12. Questione di decimali, è vero. Ma il trend è in crescita.