Il Consiglio Fis (Federazione Internazionale dello Sci) deciderà il primo luglio se accogliere o meno la proposta dell’Italia dello sci alpino: ovvero, far slittare al 2022 i Mondiali di Cortina.
La volontà è di portare a compimento un grande evento sportivo, nelle migliori condizioni possibili e soprattutto al riparo dalle code della pandemia che sta condizionando l’operatività dello sport, da qualche mese a questa parte.
La cancellazione delle finali di Coppa del mondo, programmate per lo scorso marzo, ha già causato ingenti danni economici e d’immagine. In più, sono andati persi gli introiti legati ai diritti tv e a quelle partnership che non hanno potuto essere onorate in termini di visibilità. Ecco perché il presidente della Fisi, Flavio Roda, non ha dubbi: «L’auspicio è che si prenda la decisione di rinviare il Mondiale. Sponsor e pubblico si aspettano che Cortina presenti un appuntamento di altissimo livello, sia sotto il punto di vista organizzativo, sia dello spettacolo. Tutto ciò si potrà fare solo nella massima sicurezza sanitaria e potendo testare tutte le nuove infrastrutture e i processi operativi che stanno dietro a un grande evento internazionale. Penso che spostando in avanti il Mondiale sia possibile mettere in atto quanto di meglio la tradizione e l’esperienza italiane sanno fare. E lanciare al meglio la strada verso Milano-Cortina 2026».