Risorse fresche per gli alberghi: il turismo montano può guardare al futuro con ottimismo. E deve investire, imperativo categorico, per colmare il gap con i competitor trentini e altoatesini. Più facile farlo con i fondi in arrivo dalla Regione.
Venezia infatti ha approvato nei giorni scorsi un bando – il primo della programmazione Pr Veneto Fesr 2021-2027 – che mette a disposizione del comparto turistico ricettivo 7 milioni di euro per promuovere e sostenere investimenti che favoriscano la rigenerazione e l’innovazione delle imprese, supportandone la maggiore accessibilità, lo sviluppo tecnologico, la transizione digitale ed ecologica.
Nello specifico i 7 milioni di euro del bando sono suddivisi così: 2,8 milioni di euro destinati alle imprese insediate nei Comuni montani individuati dalla legge regionale 25/2014, quella della specificità bellunese (“Interventi a favore dei territori montani e conferimento di forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria”); 4,2 milioni di euro destinati alle imprese insediate nei Comuni non montani.
«Questo bando ha come obiettivo quello di incentivare interventi che dovranno garantire la piena accessibilità delle strutture ricettive alle persone con disabilità, per rispondere in modo completo ed efficace a questo importante segmento della domanda – spiega l’assessore regionale al turismo, Federico Caner -. Ma anche azioni per ridurre l’impatto ambientale e il consumo di risorse e investimenti in innovazione digitale che ottimizzino la gestione e il coordinamento dei processi aziendali. In questa prima edizione il bando è orientato a interventi che possono essere realizzati entro la fine del 2024, anche per raggiungere i target previsti dalla Commissione europea».
Il bando è pubblicato al link: https://www.regione.veneto.it/web/programmi-comunitari/cronoprogramma-bandi-21-27; le domande di finanziamento potranno essere inviate dal 18 aprile all’11 luglio.
Nelle prossime settimane saranno attivati anche i bandi di consolidamento destinati ai club di prodotto e alle aggregazioni di promozione, già beneficiarie della precedente programmazione.
