14 anni da Rio Gere «La montagna chiede attenzione, per rispetto del lavoro dei soccorritori»

14 anni da Rio Gere «La montagna chiede attenzione, per rispetto del lavoro dei soccorritori»

L’elicottero del Suem sorvola Rio Gere. Due giri mesti, una parentesi in una giornata piena zeppa di lavoro, per ricordare la tragedia di quattordici anni fa, quando l’equipaggio di Falco, in ricognizione tra il Cristallo e Rio Gere, precipitò al suolo. Persero la vita Fabrizio Spaziani, Dario De Felip, Marco Zago e Stefano Da Forno. E ieri (22 luglio) la commozione ha caratterizzato la breve cerimonia davanti al sacello che ricorda proprio quel terribile evento, su un costone sotto il Cristallo.

Nel primo pomeriggio, una delegazione composta dall’Ulss Dolomiti (con il commissario Dal Ben, i direttori Cinquetti e Trillò), dal Soccorso Alpino con il presidente Selenati e il delegato Barattin, il direttore del Creu Rosi con i direttori Suem dell’ azienda ospedaliera di Padova e di Rovigo, e il presidente della Provincia Roberto Padrin, insieme ai familiari, ai colleghi e agli amici, hanno ricordato sul posto i quattro soccorritori scomparsi. Dopo la deposizione di fiori, con al centro delle stelle alpine, e un momento di silenzio in cui ognuno ha espresso nell’intimo i propri pensieri, è stato intonato il canto-preghiera “Signore delle Cime”. Poco dopo, l’attuale Falco, che era già a Cortina per un intervento, ha fatto un sorvolo sul luogo della tragedia in omaggio ai colleghi e amici scomparsi.

Poi a Cortina è stata celebrata una messa. E le parole del parroco don Ivano Brambilla hanno lanciato un monito, mescolato al ricordo.

«La montagna, che io credo sia uno degli stampi più alti del creato di Dio, chiede ammirazione, ma anche attenzione e rispetto» ha detto don Ivano. «Chiede rispetto prima di tutto per il lavoro di coloro che sono chiamati a soccorrere chi va in montagna, e mettono la loro vita in pericolo per salvare altre vite». 

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto