La sede giusta per il villaggio olimpico e paralimpico delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 è l’ex villaggio ENI di Borca di Cadore: ne è convinta la Provincia di Belluno, che nella seduta del consiglio provinciale di ieri – riunitosi per l’occasione proprio a Borca, nella sede dell’Unione Montana Valboite – ha approvato all’unanimità l’atto di indirizzo che sostiene questa soluzione.
A rafforzare il documento, c’è anche lo studio che mette a confronto l’ipotesi Fiames – quella scelta dalla cabina di regia a Roma – e Borca: sono stati presi in considerazione gli stessi parametri, e a questi ne sono stati aggiunti altri che rispettassero le indicazioni di “Olimpiadi green e a costo zero, che puntano alla rigenerazione urbana e alla legacy per il territorio” contenute nel dossier di candidatura. Risultato? L’ex villaggio ENI risulta più sostenibile, permette di riqualificare ad uso pubblico una struttura privata, lascia un’eredità sul territorio: è su questa motivazioni che si basta la scelta della Provincia.
Non è solo Palazzo Piloni ad aver indicato Borca come soluzione ideale, ma è stata la prima a dare questa indicazione: nei mesi scorsi, appelli e richieste in questo senso sono arrivate da diverse forze politiche, dai sindacati, da Confindustria; insomma, una proposta bipartisan e trasversale. Le ragioni per far valere questa scelta ci sono, ora bisogna convincere la cabina di regia a Roma.