La tempesta Vaia, due anni fa, ha portato devastazione in tutto il Bellunese. Ora, piano, piano, le cose stanno tornando alla normalità. Almeno per quanto riguarda strade e infrastrutture. Grazie al lavoro di Veneto Strade, che cala sul territorio bellunese quarantaquattro interventi per un valore di oltre 37 milioni di euro, più sei progettazioni per un totale di 2 milioni 646 mila euro. Tutti progetti di rifacimento delle strade e di messa in sicurezza dei versanti più danneggiati dalla tempesta di fine ottobre 2018. Un lavoro che va avanti senza soste in una provincia che sta tornando alla normalità. L’elenco delle opere riguarda tutte le zone devastate, dopo un attento esame della situazione che Silvano Vernizzi, direttore generale di Veneto Strade, ha coordinato con i tecnici:

«Siamo riusciti a rispettare l’impegno di appaltare e contrattualizzare nei tempi imposti dal Governo – spiega Vernizzi – e altrettanto contiamo di fare nel 2021, ultimo anno di gestione commissariale. Gli input del Commissario straordinario Luca Zaia sono stati pienamente rispettati. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando in grande sinergia con la Provincia di Belluno». 

L’elenco è corposo, e va dai 228 mila euro per il rifacimento del ponte carrabile sulla SP 641 del Passo Fedaia ad interventi più impegnativi, come quelli sulla Sr 48 “delle Dolomiti”: 3milioni e 500 mila euro per l’adeguamento idraulico dei ponti in località Rio Gere e Lago Scin, a Cortina d’Ampezzo. Altri 3 milioni e mezzo serviranno per la riduzione del rischio idrogeologico lungo la Sp 49 di Misurina in comune di Auronzo di Cadore. Progetto importante (3.400.000 euro) anche quello che sarà realizzato sulla Sp 347 “del Passo Cereda e Passo Duran”, con la messa in sicurezza dell’intersezione con la Ss 51 di Alemagna. «La maggior parte delle imprese che realizzeranno gli interventi sono del territorio – dice Silvano Vernizzi – e in un momento così difficile per il settore penso che questa sia un’opportunità importante».