Tre liste per il consiglio provinciale. Si voterà sabato 16 marzo

Tre liste per il consiglio provinciale. Si voterà sabato 16 marzo

Sono tre le liste depositate all’ufficio elettorale della Provincia di Belluno per le elezioni del consiglio provinciale. L’appuntamento con le urne è fissato al 16 marzo. Un appuntamento che – come prevede la legge Delrio – è riservato a consiglieri e sindaci in carica. 

Ieri (25 febbraio) alle 12 scadevano i termini per la consegna delle candidature e delle firme a supporto delle liste. Sono state presentate la lista “Progetto Dolomiti”, la lista “Obiettivo Provincia” e la lista “Futura Centrosinistra Bellunese”.

I NOMI

Per la prima lista, di area Centrodestra, corrono Silvia Calligaro (sindaco di Vigo di Cadore e coordinatore di Fratelli d’Italia), Massimo Bortoluzzi (consigliere comunale di Alpago, Fratelli d’Italia), Donatella De Pellegrin (consigliere comunale di Belluno, civica), Denise Guadagnin (vice sindaco di Seren del Grappa, Lega), Sara Laveder (consigliere comunale di Gosaldo, civica), Alberto Peterle (sindaco di Alpago, Forza Italia) Marzio Sovilla (consigliere di Belluno, Lega), Alberto Vettoretto (consigliere di Feltre, Lega), Alessio Zanella (sindaco di Lozzo di Cadore, Forza Italia) e Carlo Alessandro Zisa (consigliere di Cortina d’Ampezzo, civica).

“Obiettivo Provincia” è una lista puramente civica. Corrono Camillo De Pellegrin (sindaco di Val di Zoldo), Vanessa De Francesch (consigliera di Alpago), Fabio Ferdinando Luchetta (sindaco di Vallada Agordina), Matilde Vieceli (assessora e consigliera di Fonzaso), Giordano Dall’Agnol (assessore e consigliere di Lamon), Milva Tremea (consigliera di Borgo Valbelluna) e Francesca Marotta (consigliera di San Gregorio nelle Alpi).

Infine, per “Futura”, espressione del Centrosinistra, corrono Luca Balbinot (vicesindaco di Soverzene), Carla Cassol (consigliera di Feltre), Maria Teresa Cassol (consigliera di Belluno), Simone Deola (assessore di Borgo Valbelluna), Mario De Bon (sindaco di Sospirolo), Roberta De Zanna (consigliera di Cortina), Loris Maccagnan (sindaco di Lamon), Sindi Manushi (sindaca di Pieve di Cadore), Letizia Monestier (consigliera di Santa Giustina) e Nicola Vieceli (sindaco San Gregorio nelle Alpi). 

PADRIN

«Daremo il benvenuto a chi risulterà eletto, dopo il 16 marzo, ma fin d’ora mi sento di ringraziare tutti coloro che si sono messi in gioco per queste elezioni» afferma il presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin. «Abbiamo tante sfide davanti: dal mantenimento e rafforzamento dei servizi pubblici alla partita della gestione dei rifiuti. Resta aperta anche la questione Olimpiadi, per la quale il territorio si augura di poter beneficiare fino in fondo dell’effetto Legacy. In tante questioni in questi anni, dieci dall’entrata in vigore della riforma Delrio, abbiamo fatto passi in avanti grazie a una struttura sempre disponibile, competente e capace. Ora l’auspicio è che la Provincia possa tornare ente elettivo, per essere ancora e sempre di più punto di riferimento per i Comuni e per i cittadini».

Il presidente Padrin rivolge un pensiero anche ai consiglieri uscenti che non faranno più parte del consiglio provinciale. «Grazie a tutti coloro che hanno collaborato in questi anni, con impegno, dedizione, competenza e volontà di aiutare la montagna bellunese. Un pensiero speciale va ai consiglieri che non si ricandidano e che quindi terminano qui il loro impegno in Provincia. A Danilo De Toni, con cui abbiamo condiviso quattro anni di impegni e fatiche sul fronte del turismo, arrivando a definire la conformazione della Dmo e la trasformazione in Fondazione. Un pensiero anche a Serenella Bogana, che è stata in consiglio fin dall’inizio, dall’entrata in vigore della Delrio, e ha collaborato prima a tamponare e poi rafforzare l’ente Provincia. Grazie a Mattia Gosetti che nonostante avesse deleghe non confacenti alle sue inclinazioni ha saputo portare avanti con impegno il compito affidato. Grazie a Dario Scopel che ha sempre mostrato passione e propositività. A Lucia Da Rold, che si è occupata con dedizione di un tema quanto mai caldo e complicato come quello dell’edilizia scolastica. E grazie a Paolo Perenzin, che ha portato in Provincia la sua esperienza e la sua grande preparazione». 

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