Oltre 300 atleti si sono dati battaglia lungo i due percorsi del Trail del Nevegal messi a punto dall’ormai consolidata organizzazione del Nevegallika.
A trionfare è Jean Baptiste Simukeka: il ruandese, classe 1983, ha saputo tenere testa all’atleta dell’Esercito Italiano Daniel Antonioli. Una firma importante che però non rappresenta un primato all’interno del Trail, considerata la modifica del percorso per l’allerta meteo. Infatti nelle prime ore del mattino la macchina organizzativa del Nevegallika è stata costretta ad apportare alcune modifiche al tracciato originale, per una maggiore sicurezza di tutti gli atleti.
«Nella giornata di sabato è stata pubblicata un’allerta meteo che interessava anche la domenica», commenta Gianpaolo Garaboni. «Quindi, come da protocollo, abbiamo attuato il piano B e ci siamo attrezzati per garantire la sicurezza di tutti i nostri concorrenti, andando a eliminare circa 1,8 km e quindi i punti più critici o comunque difficili da percorrere con un fondo bagnato. Ma fortunatamente il sole ci ha accompagnati dalla partenza fino all’arrivo dell’ultimo atleta».
A completare il podio maschile, Gabriele Guerri con un distacco di 6 minuti. Grande rammarico, invece, per il recordman dell’edizione 2021, Nadir Maguet, infortunatosi nei primi chilometri di gara e costretto ad accontentarsi dell’ottava piazza.
Nella 21 km, l’arrivo in rosa è firmato da Giulia Pol che ha attraversato la finish-line a braccia alzate insieme a Fabiola Conti: sul podio pure Giulia Marchesoni, mentre nel tracciato corto è l’alpagoto Gianpietro Barattin il più veloce con un tempo di 41’29”, seguito a poche decine di secondi da Martin Mina e Daniele Meneghel. Per quanto riguarda il femminile, il gradino se lo è meritato Silvia Sangalli, capace di prevalere sulle compagne Ludovica Rossi e Katia Zandegiacomo Mazzon.