Tragedia sulle Marmarole: masso si stacca dalla parete e travolge una donna

Tragedia sulle Marmarole: masso si stacca dalla parete e travolge una donna

Fatalità e fragilità delle Dolomiti. La montagna piange un’altra vittima.

Investita da un masso staccatosi dalla parete soprastante, una donna ha perso la vita domenica (28 luglio) mentre scendeva lungo il Vallon del Froppa assieme a cinque amici. L’allarme è scattato verso le 18.30: la Centrale del 118 è stata allertata da un gruppo di escursionisti in stato di shock, poiché una loro compagna era stata travolta da una scarica di sassi. Con difficoltà nella comunicazione, dalle prime informazioni si parlava di Forcella Baion e del più distante Bivacco Fanton. Mentre venivano attivati il Soccorso alpino di Pieve di Cadore e quello del Centro Cadore, è subito decollato l’elicottero del Suem, che ha effettuato una ricognizione in presenza di nubi e che ha poi individuato il punto dell’incidente sotto Forcella Marmarole, nella parte alta del Vallon del Froppa. È stato quindi sbarcato il tecnico di elisoccorso, poi l’elicottero è volato a imbarcare un primo soccorritore di Pieve di Cadore, e di seguito altri due, in supporto alle operazioni. 

I sei amici, tre uomini e tre donne, provenienti da diverse città italiane, erano partiti al mattino dal Rifugio Baion, avevano raggiunto Forcella Baion, erano scesi nel Vallon da Rin e risaliti a Forcella Marmarole. Passati per il Bivacco Fanton, stavano scendendo il Vallon del Froppa diretti al Rifugio Chiggiato. Erano sparpagliati lungo il sentiero sulla parte alta, quando hanno sentito il boato e visto il masso colpire la loro amica, 34 anni, di Genova, che era sopra di loro assieme a un’altra componente della comitiva, la quale ha dato l’allarme ed è stata la prima a essere imbarcata e trasportata in ospedale sotto shock.

Difficili le operazioni di recupero della salma a causa della scarsa visibilità. Poco prima del sopraggiungere del buio, l’eliambulanza è riuscita a caricarla e portarla in ospedale a Pieve di Cadore, dove attendevano i carabinieri. I soccorritori sono rientrati a piedi con i quattro compagni fino al Rifugio Baion. Li attendeva una squadra del Centro Cadore con i fuoristrada per accompagnarli all’ospedale di Pieve, dove sono arrivati verso mezzanotte e mezza.

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