Una proposta di lavoro a tutti gli effetti. Ma anche uno strumento per ampliare i servizi sul territorio. Dolomitibus inaugura ufficialmente il progetto Academy, il programma finalizzato all’assunzione di giovani autisti bellunesi. L’iniziativa promossa in collaborazione con Provincia di Belluno e Veneto lavoro è stata presentata ai sindaci del Bellunese e partirà dal punto di vista operativo già nelle prossime settimane.
Come funziona? Grazie a Dolomitibus, che si fa carico delle spese per il percorso formativo presso le autoscuole convenzionate, verranno assunti 50 giovani nei prossimi due anni. E saranno inseriti con mansioni differenti all’interno dell’azienda fino a quando non saranno conducenti di bus e pullman a tutti gli effetti. Lo scopo del programma è quello di offrire ai ragazzi dai 21 ai 28 anni l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro mediante un percorso di formazione che sfocia nell’acquisizione dei titoli abilitati – ovvero la patente D e la Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) – per ricoprire la mansione di operatore di esercizio, attraverso un contratto di apprendistato professionalizzante.
«L’azienda ha deciso di investire sul personale per aumentare la qualità del servizio erogato – dichiara Pietro Da Rolt, direttore di Dolomitibus -. Il Covid ha impattato pesantemente sul trasporto pubblico ma ha anche evidenziato la centralità di questo comparto. Innovazione, transizione energetica e sicurezza sono gli elementi cardine della nostra azione aziendale che vogliamo mettere a disposizione del territorio per una crescita comune e diffusa».
Crescita comune del territorio che è stata sposata immediatamente dalla Provincia di Belluno. «Il progetto Academy è strategico per il settore dei trasporti, ma va visto come uno strumento anti-spopolamento», commenta il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin. «Se riusciamo a garantire lavoro stabile ai giovani e servizi sul territorio, possiamo contribuire a fermare la crisi demografica della montagna. Credo che sia la strada giusta, per di più mutuabile anche in altri settori professionali».