Strade, dallo Stato zero euro. Ma la Provincia investe quasi 25 milioni

Strade, dallo Stato zero euro. Ma la Provincia investe quasi 25 milioni

Sono quasi 25 i milioni di euro investiti dalla Provincia di Belluno nella manutenzione straordinaria delle strade di competenza negli ultimi dieci anni. Una quantità di risorse che comprende anche il piano asfaltature, senza contare la messa in sicurezza di ponti e viadotti, che rappresenta un investimento ulteriore. «Risorse importanti che l’ente è riuscito a mettere a terra, a beneficio dei cittadini e degli utenti delle strade, nonostante l’azzeramento dei trasferimenti statali in materia di viabilità» afferma il consigliere provinciale delegato Fabio Luchetta, che ricorda come negli anni – dalla spending review del Governo Monti alla legge Delrio – siano intervenuti prima i tagli e poi l’azzeramento completo delle risorse che arrivavano dallo Stato. Per la gestione delle strade provinciali – sia quelle storiche sia le cosiddette “ex Anas” – Palazzo Piloni beneficiava di trasferimenti statali fino al 2015, azzerati a partire dal 2016. In particolare, dal 2004 al 2010, la somma ammontava a 15,088 milioni di euro l’anno. Nel 2011 la cifra è stata decurtata a 11,070 milioni, diventati 7,420 nel 2012. Il taglio è proseguito nel 2013 (5,2 milioni), nel 2014 (4,190 milioni) e nel 2015 (950mila euro). «Dal 2016 non sono più arrivate risorse statali dedicate alla viabilità e alle strade. Significa che abbiamo dovuto rinunciare a circa 137 milioni di euro in una decina di anni» sottolinea il consigliere Luchetta. «Nonostante questo, la viabilità è sempre stata posta sotto particolare attenzione dall’amministrazione provinciale».

MANUTENZIONI STRAORDINARIE

Negli ultimi dieci anni i Piani di manutenzione straordinaria, vale a dire gli interventi manutentivi non ricorrenti, sommano poco più di 13,2 milioni di euro, effettuati dall’ente gestore Veneto Strade che nel periodo post Vaia ha potuto realizzare anche diverse opere di ripristino e miglioramento della viabilità dove erano stati registrati danni. Inoltre, vanno contati anche i piani asfaltature, che valgono circa un’altra decina di milioni di euro. 

PONTI E VIADOTTI

La viabilità provinciale però ha potuto beneficiare anche di altri interventi. In particolare di quelli degli ultimi decreti ministeriali relativi ai finanziamenti per manutenzioni della rete viaria di Province e Città Metropolitane (Dm 49 del 16 febbraio 2018; Dm 123 del 19 marzo 2020; Dm 224 del 29 maggio 2020; Dm 225 del 7 maggio 2021; e Dm 141 del 9 maggio 2022). Grazie a queste risorse – circa 6 milioni di euro – la Provincia insieme a Veneto Strade ha ripristinato diversi pezzi di asfalto e tratti di barriere di sicurezza, ha illuminato le gallerie della strada del Mis e quelle sulla Sp 20 della Val Fiorentina tra Alleghe e Colle Santa Lucia, ha risanato il ponte di San Felice e un ponte sulla Sp 347; inoltre, ha potuto consolidare un tratto della Sp 17, realizzare un marciapiede a Nemeggio (Feltre) e progettare la passerella ciclopedonale sul Piave a Soverzene.

«Il lavoro in sinergia tra i nostri uffici provinciali e Veneto Strade – aggiunge il consigliere Luchetta, insieme al presidente Roberto Padrin – ci ha permesso anche di programmare la messa in sicurezza di una decina di ponti e viadotti. Abbiamo presentato le schede a valere sul Dm “Ponti” per una cifra di 9,5 milioni di euro e i finanziamenti da qui al 2029 sono stati approvati dal Ministero infrastrutture e trasporti».

RICLASSIFICAZIONE

«L’obiettivo di tutte queste azioni è avere una viabilità sicura ed efficiente per i cittadini e le comunità locali, per le imprese e per i turisti» afferma il presidente Padrin. «In questo senso va anche la riclassificazione delle strade, e la conseguente convenzione con la Regione, a cui abbiamo dato l’ok nella primavera del 2023. Riclassificazione che lo scorso anno ci ha permesso di incassare i rimborsi 2021 e 2022 da parte di Anas relativi agli interventi fatti dalla Provincia sulle strade tornate allo Stato: una cifra di 6,2 milioni contro i 4,9 messi nel bilancio previsionale che abbiamo potuto utilizzare – tra le altre cose – anche per finanziare il progetto “Investi scuola” e per liberare spazi di manovra su altri capitoli. Nel 2024 riceveremo i rimborsi Anas anche per il 2023 e lavoreremo in prospettiva, sapendo che stiamo andando verso la scadenza della convenzione con Veneto Strade per la gestione della viabilità. Dovremo costruire una modalità di intervento sulla nostra viabilità che continui ad assicurare il buon funzionamento delle strade, senza soluzione di continuità. Per questo ci sarà un incontro con la Regione, anche per definire la questione delle strade di interesse regionale».

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