Unire le prossime due città olimpiche per promuovere lo sport paralimpico e mandare un messaggio di inclusione “oltre i confini della disabilità”: questo lo scopo di Obbiettivo Tricolore, la staffetta che collegherà Cortina d’Ampezzo (sede delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali 2026) e Parigi (che nel 2024 ospiterà i giochi estivi).
L’evento è ormai alla sua quarta edizione, e ad idearlo è stato un campione paralimpico del calibro di Alex Zanardi: gli atleti percorreranno le tappe su handbike, carrozzine olimpiche, di corsa e pure in canoa; ad accompagnarli e ad accoglierli, realtà associative, enti e istituzioni dei territori attraversati. Una manifestazione che per la prima volta oltrepassa i confini nazionali e che si preannuncia con numeri importanti.
La prima tappa sarà la Cortina d’Ampezzo – Conegliano: già dal pomeriggio di sabato, in Corso Italia sarà allestito il villaggio sportivo dove poter conoscere da vicino le diverse specialità paralimpiche. Domenica 10, alle 8.30 sempre in Corso Italia, la partenza dei primi tre atleti (Jacopo Garrone, Michele Grieco e Massimo Salmaso); lungo il percorso, la sosta a Longarone per un minuto di raccoglimento davanti alla diga del Vajont e per i saluti istituzionali.
Obbiettivo Tricolore è una “costola” di Obbiettivo 3, il progetto avviato da Zanardi nel 2017 per avviare e sostenere le persone con disabilità nell’attività paralimpica e che in sei anni è passata da 5 ad oltre 100 atleti, riuscendo anche nell’impresa di portare quattro atleti a Tokyo 2020; un messaggio di inclusione e solidarietà raccolto anche dalle realtà del territorio bellunese come CortinaSenzaConfini, realtà che parteciperà a questa quarta edizione e nata un paio di anni fa proprio con l’obbiettivo di sensibilizzare all’inclusione trasversale.
Immagine di copertina tratta dal video promozionale di Obbiettivo Tricolore 2023
