Adesso il lupo arriva a Bruxelles. Toccherà ai 27 Ministri dell’Ambiente degli Stati membri dell’Unione Europea votare il prossimo 25 marzo la proposta della Commissione sulla riduzione dello stato di protezione del grande predatore. In caso di voto favorevole, e quindi di riduzione della protezione, sarà possibile sparare agli esemplari problematici.
La conferma è arrivata in questi giorni, dopo l’incontro tenutosi in commissione agricoltura del Parlamento europeo con Humberto Delgado Rosa, direttore per la Biodiversità della direzione generale ambiente della Commissione europea. In questa sede, i parlamentari hanno discusso della proposta presentata dalla Commissione Europea di chiedere al Comitato permanente della Convenzione di Berna di avviare questo percorso; tra i presenti, anche l’eurodeputato Herbert Dorfmann.
«Il lupo non ha più bisogno degli standard di tutela che sono stati stabiliti trent’anni fa quando era in estinzione: i danni all’agricoltura e alla pastorizia aumentano in continuazione – ha evidenziato Dorfmann –. Oggi in Europa ci sono circa 25mila lupi, quindi questa tutela altissima non ha oggi più senso; in situazioni come quelle alpine e dolomitiche, dove ci sono malghe funzionanti e un forte richiamo turistico, si creano numerosi problemi, che con lo stabilizzarsi dei branchi aumentano di anno in anno».