«L’immagine degli sciatori al salto, con il Pelmo sullo sfondo, credo rimarrà la cartolina più bella delle giornate di Coppa del Mondo ad Alleghe. Quante altre località sono in grado di proporre una bellezza simile, sommata a una grande capacità organizzativa?». Non ha dubbi il consigliere provinciale delegato al turismo e sindaco di Alleghe, Danilo De Toni. Il suo commento arriva in chiusura della tappa di Coppa del Mondo di di Ski Cross che si è disputata proprio sulle piste del Civetta, e che ha visto la partecipazione dei maggiori atleti freestyle dello scenario mondiale.
«Un evento del genere ha richiesto un grande sforzo: solo per predisporre il tracciato di gara sono servite due settimane di lavoro e movimentazione di 15mila metri cubi di neve. Ma ha fatto lavorare tutto il comparto dello sport e del turismo, anche con grande coinvolgimento del volontariato sempre presente. La risposta di pubblico, di operatori, di addetti ai lavori è stata eccezionale, e i complimenti arrivati da tutte le squadre, dagli atleti e dai tecnici sono stati davvero importanti, uno sprone a proseguire su questa strada anche nei prossimi anni. Il freestyle è ancora all’inizio nel panorama dello sci, ma già in fortissima crescita, soprattutto tra i giovani. E aver messo piede nella Coppa del Mondo è il modo migliore per far far conoscere le potenzialità dei nostri impianti e delle nostre località» sottolinea il consigliere De Toni. «La promozione delle Dolomiti Bellunesi è stata globale, con la presenza del brand su tutto il tracciato della pista. E con un pizzico di orgoglio posso dire che quasi tutti gli atleti hanno voluto portarsi a casa il pettorale di gara, con il marchio delle Dolomiti Bellunesi, come ricordo di queste giornate indimenticabili. Lo sport è uno dei motori di promozione del nostro territorio ed è la dimostrazione anche della capacità di una piccola provincia di creare grandi eventi. Penso che nel giro di due settimane abbiamo avuto tre manifestazioni di Coppa del Mondo: la discesa femminile e lo sci paralimpico a Cortina, e lo ski cross ad Alleghe. Non è scontato e anzi dà la misura di cosa può fare il Bellunese quando mette a terra l’enorme potenziale che ha. L’augurio è che riusciamo sempre a giocare in squadra – operatori, industria del turismo, volontariato e istituzioni – per far crescere il nostro territorio».
