Un sit-in di protesta, ma soprattutto di sensibilizzazione rispetto al problema: lo hanno promosso stamattina, davanti alla Prefettura, gli esponenti delle aziende di trasporto privato.
Bus operator e Ncc (Noleggio con conducente), compatti, per illustrare tutte le difficoltà di un settore fermo da un anno: oltre all’incontro col Prefetto, non è mancato un confronto con la Provincia. In particolare, con il presidente Roberto Padrin e il consigliere delegato alla mobilità, Dario Scopel: «Abbiamo ricevuto simbolicamente le chiavi dei mezzi dei bus operator, bloccati nei garage dal lockdown prima e dalle restrizioni anti-contagio poi – spiega Padrin -. La salute in questo momento ha la priorità su tutto, ma da parte nostra abbiamo voluto dimostrare la nostra vicinanza a questi imprenditori e lavoratori che si trovano in una situazione drammatica».
La Provincia, nel cosiddetto “pacchetto Covid”, aveva varato alcuni aiuti mirati alle categorie più colpite dalla crisi. E per il settore del trasporto privato aveva inserito 100mila euro. «Ora – spiega il consigliere Scopel – stiamo predisponendo il bando per erogare quelle risorse. Un aiuto concreto per tutto il settore dei bus operator e Ncc, per fare in modo che le imprese restino attive e si salvaguardino professionalità e posti di lavoro, in attesa di poter tornare presto alla normalità».