Niente rette dell’asilo per quattro mesi: da marzo a giugno.

Lo ha deciso la giunta comunale di Alpago, come segno concreto di sostegno alle famiglie in concomitanza con la crisi, anche economica, dettata dall’epidemia di Coronavirus. 

Nello specifico, l’amministrazione andrà ad azzerare le rette dei bambini che frequentano l’asilo comunale di Farra (nei pochissimi casi in cui sono già state pagate verrà effettuato il rimborso). E, per quanto riguarda le scuole paritarie dell’infanzia di Pieve, Puos e Tambre (quest’ultima per i bambini della frazione di Spert), il Comune erogherà un contributo ai comitati parrocchiali gestori. Lo stesso contributo, integrato da una quota da parte degli stessi enti, consentirà di arrivare ugualmente all’azzeramento delle rette. 

L’operazione interessa oltre 120 famiglie residenti nel territorio di Alpago e comporterà una spesa complessiva per le casse comunali di circa 15mila euro. «L’attività degli asili, come di tutte le scuole, è stata sospesa lo scorso 23 febbraio creando non poche difficoltà soprattutto alle famiglie con bambini – spiega il sindaco Umberto Soccal -. Di conseguenza è più difficile, e oneroso, trovare degli aiuti per la custodia e la cura dei piccoli, spesso in coincidenza con difficoltà legate alla perdita momentanea del lavoro o alla riduzione del reddito». 

«Con questa decisione – aggiunge la vice sindaca Vanessa De Francesch, che ha seguito l’iniziativa insieme al consigliere Nino Dazzi – abbiamo voluto sottolineare una volta di più quanto i nuclei familiari e soprattutto le giovani coppie rappresentino un tassello fondamentale del nostro tessuto di comunità. Nonostante il servizio sia staso sospeso, i costi fissi delle strutture e, in buona parte, del personale continuano a correre. Tuttavia, ci sembrava prioritario intervenire per dare un segnale magari non risolutivo, ma importante e utile alle famiglie».