Il virus colpisce ancora: quinto decesso in provincia di Belluno. Lo dice una nota dell’Ulss 1 Dolomiti.
«Si informa che il 18 marzo un paziente di 69 anni con patologie pregresse, ricoverato presso l’ area Covid19 del San Martino di Belluno, e riscontrato positivo al coronavirus, è deceduto. Sono in corso le valutazioni del caso da parte dell’Istituto Superiore di Sanità sulle cause del decesso. La direzione generale esprime il proprio cordoglio ai familiari per il decesso».
Sostanzialmente stabile il contagio. Rispetto a stamattina, si registrano 10 nuovi casi (150 il totale aggiornato dall’Azienda Zero), ma nessun nuovo ricovero ospedaliero. Al momento, risultano 707 i bellunesi in isolamento domiciliare fiduciario (+91 rispetto a ieri).
RICHIAMATI IN CORSIA
Nel frattempo, per far fronte all’emergenza sanitaria, sono stati conferiti nuovi incarichi a medici in pensione, che rientrano a supporto delle unità operative. È una mossa resa possibile dal decreto legge 14 del 9 marzo (“Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza Covid-19”). Oggi l’Ulss 1 Dolomiti ha conferito d’urgenza gli incarichi liberi professionali a medici resisi disponibili. Benedetta Kelemina, medico di nuova nomina, prenderà servizio nell’area emergenza urgenza. Rientrano invece dalla pensione il dottor Mauro Soppelsa (specialista in igiene sanità pubblica ed epidemiologia, già direttore del Sisp di Feltre), il dottor Francesco Rizzi (specialista in anestesia e rianimazione) e il dottor Umberto Pastore (specialista in pneumologia). Inoltre, sono stati assunti dalle graduatorie a tempo indeterminato 12 operatori socio sanitari e 2 tecnici di radiologia.
Sono stati conferiti anche due incarichi libero professionali a due medici neurologi per le neurologie di Belluno e Feltre: si tratta delle dottoresse Marianna Ridolfi e Virginia Munerati.
A completare il quadro, due infermieri sono stati autorizzati a frequentare volontariamente in supporto all’Ulss: Massimo Vidori e Ludovica Russo.