Cortina 2021 ha fatto bene. Iniezione di fiducia, ma anche di lavoro e di business. Figurarsi cosa potranno fare le Olimpiadi, che hanno una portata ancora più grande…
Lo spunto è arrivato dalla ricerca del Sose (società partecipata del Ministero dell’Economia e di Bankitalia) presentata ieri (8 novembre) proprio a Cortina. Una ricerca dal titolo “Analisi sull’impatto economico territoriale sulle piccole e medie imprese dei Campionati di sci alpino Cortina 2021” che dimostra gli effetti positivi del grande evento e certifica la legacy in vista dei Giochi invernali 2026.
LO STUDIO
Lo studio di Sose si concentra sulle attività economiche con un fatturato non superiore a 5.164.569 euro, le cosiddette micro-piccole imprese che rappresentano il tessuto produttivo e il cuore pulsante del Paese (costituiscono oltre il 90% del totale nazionale delle imprese).
A rappresentare il mondo delle piccole e medie imprese sono state interpellate realtà della silvicoltura, delle costruzioni, della manifattura, del commercio, del turismo e dei servizi. L’area interessata comprende la provincia di Belluno, la regione Veneto e territori limitrofi, utilizzando il metodo delle interviste su un campione di 2.054 casi, statisticamente rappresentativo dell’universo individuato.
I DATI
Ebbene, i risultati sono eloquenti. Nel periodo 2018-2020 le imprese che hanno beneficiato direttamente delle iniziative svolte in vista dei Campionati mondiali di sci alpino 2021, o comunque degli investimenti effettuati per l’evento, sono state il 3,5%, e tale quota passa al 7,1% considerando quelle che ne hanno beneficiato in maniera indiretta. Secondo le stime, alla fine del 2021 questi valori passeranno, rispettivamente, al 3,9% e al 13,6%. La quota media di fatturato prodotta dai Mondiali è riassumibile al 5,7% all’anno nel biennio 2018-2019.
Le informazioni derivanti dal questionario riportano che nel biennio 2018-2019 le imprese coinvolte (direttamente o meno) hanno migliorato i loro livelli di fatturato. Inoltre, gli stessi rispondenti hanno indicato che grazie all’evento sportivo è stato possibile sviluppare delle politiche aziendali espansive, sia per gli investimenti sia in termini occupazionali, difficilmente sostenibili in assenza dell’intervento.
Insomma, i Mondiali hanno fatto bene. Secondo il Sose, per il biennio 2018-2020 l’impatto complessivo sulla produzione prodotta in termini di ricavi, relativamente alle micro-piccole imprese venete, si attesta in un intervallo compreso tra i 106 e i 215 milioni di euro, ovvero circa il 3%-6% del differenziale medio di questa voce del conto economico rispetto al 2017.
