Prezzi buoni, qualità elevata: è la stagione dei piccoli frutti

Prezzi buoni, qualità elevata: è la stagione dei piccoli frutti

Non tutti i mali vengono per nuocere. Il Covid, ad esempio, sta aiutando l’agricoltura bellunese, specialmente quella dei piccoli frutti. Perché con le frontiere chiuse, la concorrenza straniera è fuori gioco. E i riscontri locali sono ottimi. Lo dice Confagricoltura Belluno, all’avvio della raccolta dei mirtilli, in programma dalla prossima settimana.

Quella dei piccoli frutti sta diventando una coltivazione aggiunta per tante aziende agricole. Dalla Valbelluna ad Auronzo, mirtilli, fragole e ribes vengono sempre più adottati dagli agricoltori per ampliare la gamma della produzione, o come eccellenza da offrire agli ospiti negli agriturismi di montagna. È la Valbelluna a fare la parte del leone per i piccoli frutti, con oltre 1.800 quintali di prodotto annui (di cui la metà mirtilli).

«Per i piccoli frutti l’avvio di stagione non è stato facile, a causa delle continue piogge – spiega Valentina Pilotti, frutticoltrice di Confagricoltura Belluno, che conduce l’azienda agricola Agricornia a Sospirolo -. Noi coltiviamo principalmente mele, ma i piccoli frutti sono diventati la nostra passione. I mirtilli li vendiamo soprattutto come prodotto trasformato, sotto forma di composta, nei mercatini, nei negozi di nicchia oppure agli agriturismi. Anche le fragole di montagna hanno un buon successo».

La Cooperativa agricola Auronzo Val D’Ansiei è un’altra realtà che sta crescendo molto sul fronte dei piccoli frutti: fragole, lamponi, more, mirtilli e ribes. Composta da 13 soci, di cui tre molto importanti nella rete delle coop di consumo, conta oltre 1.000 metri quadrati di serre dove vengono coltivate fragole e frutti. «Con la Spagna fatichiamo a competere, in quanto i costi della manodopera sono bassissimi – spiega il presidente Osvaldo Vecellio -. I frutti di bosco bellunesi, però, hanno una qualità imbattibile. Quest’anno il maltempo non ci aiutati e perciò siamo un po’ in ritardo con la raccolta. Ma i frutti sono belli e sani grazie alla coltivazione in serra, che li difende dalle intemperie e ne favorisce la maturazione».

Un’altra realtà interessante è la Fattoria Terra delle Dolomiti, con sede a Soverzene, che è dedita a ortaggi e allevamento, ma da alcuni anni ha diversificato con i mirtilli, che utilizza soprattutto nell’agriturismo. 

E i prezzi? Quest’anno sono buoni: le fragole viaggiano su una media di 3,50 euro al chilo, le more sui 4 euro al chilo. Si vedrà se i mirtilli manterranno il buon trend dello scorso anno, quando arrivarono a toccare i 7 euro al chilo. Il mercato sta rispondendo bene con l’assorbimento dei frutti di bosco.

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