Prove sul campo nella mattinata di giovedì per la viabilità alternativa per i mezzi del trasporto pubblico locale, organizzata in vista della prossima apertura del cantiere sul ponte della Veneggia: Comune di Belluno, tecnici della Provincia e DolomitiBus hanno infatti verificato e “preso le misure” – grazie a due mezzi del trasporto pubblico locale, uno singolo da 15 metri e uno snodato da 18 metri – alle eventuali problematiche che potranno insorgere nel percorso previsto. Ancora nessuna novità invece per la data di avvio dei lavori: «Le riceverete quanto prima», la risposta dell’assessore ai lavori pubblici Franco Roccon.
Sul fronte della mobilità alternativa c’è ancora da aggiustare qualcosa (ad esempio, se – e dove – prevedere nuovi stop, sensi unici o direzioni obbligatorie), ma il nodo principale è stato risolto: per tutti, TPL e privati, accesso alla viabilità interna da Via Valerio Da Pos per chi proviene da Ponte nelle Alpi in direzione Belluno, mentre nel senso opposto ci si potrà immettere su Via Tiziano Vecellio da Via del Candel.
Come detto, ci sono ancora alcuni dettagli da sistemare: non appena tutto sarà definito, il Comune di Belluno provvederà ad informare negozianti e cittadini; in questo senso, verrà distribuito anche del materiale informativo a tutte le attività economiche della zona.
Tornando al TPL, il test è servito anche per individuare le aree dove poter posizionare le nuove fermate per le linee urbane ed extraurbane; la chiusura al traffico di parte di Via Vittorio Veneto e di Via Tiziano Vecellio renderà infatti inutilizzabili per tutta la durata del cantiere la fermate esistenti.
Se sul fronte viabilità si è arrivati ad una quadra, ora resta da chiudere la questione operativo-burocratica con Telecom: sul ponte, assieme ad altri sottoservizi, passa infatti anche un importante cavo della telefonia. In queste ore, è stato raggiunto l’accordo tra Palazzo Rosso e la società per lo spostamento dell’infrastruttura.