Molti ne avrebbero fatto volentieri a meno, ma è tornato il “maggio bellunese” caratterizzato da pioggia, pioggia e ancora pioggia. La buona notizia? Fa bene alla natura, ai laghi e ai fiumi, che stavano scontando una lunga sete a causa della siccità. Gli esperti dicono che le precipitazioni degli ultimi giorni non sono ancora sufficienti a ricaricare del tutto le falde acquifere, ma intanto i quantitativi caduti cominciano a essere importanti, come mostrano il Piave e il Cordevole, di nuovo gorgoglianti. E fino a domenica lo scenario meteo non è destinato a cambiare.
PIOGGIA
Nel frattempo i pluviometri hanno registrato picchi di precipitazione in Alpago e nel Feltrino. La stazione Arpav del Cansiglio dice 76 millimetri ieri (11 maggio) e 18 il giorno prima. Mica male se si pensa che è più o meno la somma di tutte le piogge di gennaio, febbraio e marzo.
A Chies d’Alpago si arriva a 67 millimetri ieri, più 28 mercoledì. A Tambre 56 ieri e 22 mercoledì.
Anche nel Feltrino i quantitativi sono stati importanti: 30 millimetri ieri a Feltre e quasi 23 mercoledì. È piovuto un po’ meno nel resto della provincia, eccezion fatta per Borca di Cadore, dove nei due giorni si superano i 60 millimetri.
NEVE
Oltre alla pioggia, ha fatto la sua ricomparsa la neve: tutti i passi sono imbiancati, anche con quantitativi importanti per la stagione. A Ra Valles (sopra Cortina) è caduto mezzo metro di neve fresca. E nelle prossime ore lo zero termico si manterrà attorno ai 1.900-2.000 metri.
PREVISIONI
Oggi (venerdì 12) il rischio di fenomeni sarà maggiore al mattino, ma qualche pioggia sarà possibile anche nel pomeriggio. Domani, nuova instabilità, soprattutto sulla fascia prealpina. Tra oggi e domani sono possibili ulteriori 10-40 millimetri di pioggia, con punte di 15-20 centimetri di neve fresca in quota. Anche domenica è previsto brutto tempo. Un po’ di sole da lunedì.