San Valentino violento. E scatta l’arresto. È successo ad Arabba. Un uomo ha picchiato la fidanzata, al termine di una lite scoppiata all’interno di un bar. Una parola di troppo, insulti… ma per sua sfortuna è stato “beccato” da un poliziotto e un militare che, fuori servizio, stavano bevendo qualcosa.
IL FATTO
Era la sera di San Valentino, festa degli innamorati. Ma i due avevano poco della coppietta felice e contenta. All’esterno del bar La Stube di Arabba, poco dopo la mezzanotte, è scoppiato un violento litigio, tra lui e lei. Toni alti e qualche parola gridata, tanto che i due appartenenti alle forze dell’ordine non hanno potuto non accorgersi che c’era qualcosa che non andava. Erano liberi dal servizio dopo una giornata di lavoro nel soccorso piste e allo scoppiare dell’alterco si sono avvicinati alla coppia, per verificare quanto stesse accadendo.
A quel punto, si sono accorti che la giovane donna presentava evidenti escoriazioni al volto e versava in uno stato di shock; tra l’altro, mostrava anche difficoltà a camminare. Lui, al contrario, appariva in stato di alterazione psicofisica. Alla più classica delle domande: cos’è successo?, l’uomo rispondeva che la fidanzata era caduta in strada poco prima per la presenza di ghiaccio sull’asfalto.
I due poliziotti, viste le condizioni della ragazza, hanno deciso di chiamare il 118, nonostante il parere contrario dell’uomo. A questo punto, il fidanzato ha cominciato a dare in escandescenza, tanto da rompere in un impulso di rabbia il finestrino anteriore sinistro della propria autovettura. Poi ha aggredito verbalmente con insulti e minacce i due agenti.
Sono stati contattati i militari dell’Arma dei Carabinieri della stazione di Arabba intervenuti prontamente in supporto per cercare di tranquillizzare l’uomo. Costui tuttavia ha minacciato anche i militari intervenuti, arrivando ad aggredirli fisicamente. A quel punto poliziotti e carabinieri si sono trovati costretti a bloccare il giovane a terra per poterlo ammanettare e dichiararne lo stato di arresto per i reati di lesioni personali, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. È stato subito avvisato il Pubblico Ministero reperibile della Procura della Repubblica di Belluno, che ha disposto la traduzione in carcere “a disposizione dell’Autorità Giudiziaria”.
La ragazza è stata assistita dall’ambulanza e portata al pronto soccorso.