«Ora abbiamo capito da che parte sta Padrin, ci saranno conseguenze»

«Ora abbiamo capito da che parte sta Padrin, ci saranno conseguenze»

«Il presidente della Provincia, Roberto Padrin, esce allo scoperto e dimostra da che parte sta politicamente: altro che agnostico, con la manifestazione di sabato scorso ha dichiarato in maniera chiara la sua posizione. Prenderemo di conseguenza le nostre decisioni». Ad affermarlo è il segretario provinciale della Lega-Liga Veneta Andrea De Bernardin in merito al corteo che ha sfilato in centro storico, a Belluno, sul tema della sanità pubblica. 

Critico rispetto alla partecipazione alla manifestazione da parte della vice presidente della Provincia Lucia Da Rold, che ha sfilato con la fascia in rappresentanza dell’ente Provincia, De Bernardin manifesta la sua contrarietà: «Dov’era il presidente Padrin quando con l’assessore regionale Manuela Lanzarin e il commissario Dal Ben ci incontravamo per riunioni di una certa importanza, per affrontare temi di peso relativi al nostro sistema sanitario? Finora presidente e vice presidente non hanno portato contributi, idee o proposte. Allora, cerchiamo di capire cosa vogliamo fare da grandi: manifestare in piazza è scenografico, certo, ma i luoghi deputati al confronto tra amministratori, dove portare le proprie istanze e anche le proprie critiche, sono altri, non la piazza dove si polemizza e ci si scaglia contro chiunque».  

Il segretario minaccia conseguenze: «Questa uscita allo scoperto non è passata inosservata, così come il post pubblicato nei suoi social dal presidente e poi prontamente cancellato – conclude -: Padrin ha dichiarato pubblicamente a quale area appartiene e ora per i consiglieri del centro destra si apre un ragionamento. In questi anni il rapporto è stato di amicizia e di collaborazione, di condivisione costruttiva rispetto al destino dettato dalla famigerata legge Delrio, voluta dalla sinistra e rispetto alla quale, pur non condividendola, i nostri consiglieri si sono messi a disposizione ottenendo deleghe sempre portate avanti con impegno e senso civico per il bene del territorio e di un ente, la Provincia, così tristemente bistrattato dall’ex ministro Delrio. Ma ora? Ora il presidente della Provincia con onestà intellettuale deve chiarire la propria linea, quanto accaduto sabato ha segnato un punto di non ritorno per noi». 

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