Corretti e rispettosi delle regole: bellunesi promossi nell’epoca del Coronavirus. È non è una semplice opinione, ma un dato inconfutabile, emerso dal report della Guardia di finanza di Belluno.
Dallo scorso 24 aprile a oggi, i finanzieri del Comando provinciale hanno promosso un’attività di monitoraggio a tappeto. Basti pensare che sono state impiegate 74 pattuglie su strada, da sommare ad altre 43 del Soccorso Alpino-Sagf di Cortina d’Ampezzo e Auronzo, lungo i principali sentieri turistici di montagna.
Ben 775 i controlli effettuati complessivamente, sia nei confronti di persone fisiche, sia di esercizi commerciali. A tutto ciò, vanno aggiunti i 40 controlli nelle farmacie e parafarmacie: anche in questo caso, non sono emerse particolari irregolarità. «Oltre alle precedenti segnalazioni inoltrate alla locale Autorità Giudiziaria, i finanzieri del Comando provinciale, nell’ultimo periodo, hanno elevato complessivamente 9 sanzioni amministrative».
Ma dalla Guardia di Finanza di Belluno arriva un ammonimento: «Rispetto all’acquisto di mascherine protettive, dispositivi di protezione individuale (Dpi) e presidi medico-chirurgici (Pmi), il Comando provinciale continua a invitare la cittadinanza a richiedere, al momento dell’acquisto, dispositivi di protezione conformi alla normativa vigente e approvati dagli organismi sanitari competenti, verificando in maniera attenta e scrupolosa il prodotto di cui ci si sta approvvigionando, affinché nessuno possa “approfittarsi” della buona fede altrui, in questa situazione emergenziale. A tale proposito, si ricorda che è sempre a disposizione dell’intera collettività il numero “117” per segnalare eventuali episodi».