Qualche modifica al progetto iniziale per garantire la sicurezza idraulica dell’area e la brutta sorpresa del costo finale, più che triplicato rispetto alla presentazione del giugno 2020: queste le principali novità che riguardano il ponte sul Piave a Lambioi, destinato a sostituire l’attuale ponte bailey, dopo l’approvazione da parte della giunta comunale del progetto esecutivo.
La nuova infrastruttura misurerà circa 400 metri da rotatoria a rotatoria, tutti a sbalzo, di cui 110 di solo ponte; per agevolare il deflusso dell’acqua in caso di piena del Piave, il ponte non poggerà più su due piloni nel letto del fiume, ma su un unico pilone sulla sponda sinistra; inoltre, dovranno essere rimosse quelle decine di migliaia di metri cubi di materiale su cui, sempre sul lato sinistro del fiume, poggia la strada che dalle sponde porta alla rotatoria per Castion.
Il progetto originale, presentato nel giugno 2020 e realizzato da un team di architetti spagnoli vincitori del concorso di progettazione, aveva un costo di circa 6 milioni di euro; oggi il prezzo è lievitato fino a toccare – comprensivo di iva, oneri di sicurezza e altro – i 18,5 milioni di euro. «Abbiamo iniziato i contatti con i ministeri interessati già poche settimane dopo la nostra elezione, – ricorda l’assessore Paolo Gamba – ma proprio nel giorno della nostra ultima visita cadde l’allora Governo Draghi». La ricerca di finanziamenti è comunque continuata.
Su tutto questo pesa anche il fattore tempo: il ponte bailey avrebbe dovuto essere una struttura provvisoria, realizzata in occasione dei lavori di adeguamento sismico del Ponte degli Alpini, ed è invece operativo da oltre 15 anni. L’ultima proroga scadrà il 31 dicembre 2024: l’obbiettivo dell’amministrazione comunale è di reperire al più presto i finanziamenti così da poter andare a gara ed aggiudicare i lavori nel nuovo anno, e questo renderebbe più probabile un’ulteriore, ultima, proroga fino alla realizzazione completa della nuova opera.
Il ponte di Lambioi rientra nella “semplice” viabilità comunale, ma il suo valore per la mobilità della Sinistra Piave e dell’intera Valbelluna si è fatto sentire in occasione dei diversi lavori di manutenzione: questo può rivelarsi quindi un punto di forza nella ricerca di finanziamenti.
