Non c’è pace per la Val di Zoldo. A due mesi esatti dallo smottamento di inizio dicembre, frana ancora il canalone in località San Giovanni. A causa delle abbondanti piogge che stanno interessando tutto il Bellunese, una colta detritica ha invaso di nuovo la strada provinciale 251, all’uscita dell’ultima galleria prima dell’abitato di Forno di Zoldo, che già a dicembre restò chiusa per un mese esatto a causa di una frana che ostruì l’intera carreggiata.
Lo smottamento è avvenuto intorno alle 14. Fortunatamente senza nessun danno a persone e cose: vista la pericolosità del versante franoso, infatti, già ieri pomeriggio Veneto Strada aveva deciso di chiudere al transito il tratto di strada tra il km 120+100 (loc. Bivio le Boscole) e il km 120+800 (loc. San Giovanni).
Sul posto i vigili del fuoco volontari di Zoldo e i colleghi del comando di Belluno, che assieme ai volontari della stazione di Longarone, ai carabinieri di Zoldo e al personale di Veneto Strade sono al lavoro per liberare la strada dai detriti.
Ma, come avverte il sindaco di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin, nel suo profilo Facebook, «La riapertura non avverrà in ogni caso oggi in quanto sono necessari ulteriori interventi e verifiche a monte». Chiusa momentaneamente la Sp251, per raggiungere lo Zoldano occorre armarsi di pazienza e salire lungo i passi, per fortuna al momento tutti percorribili.
