Una decina di centimetri di neve. E tanto basta per materializzare foto da cartolina delle Dolomiti bellunesi. Ma anche per creare difficoltà al traffico.
Ieri (9 dicembre) più di mezza provincia si è svegliata sotto un leggero manto bianco. Neve anche in gran parte della Valbelluna. Pochissimi centimetri che hanno imbiancato alberi e prati, senza intaccare le strade. Poi, con il passare delle ore, i fiocchi bianchi si sono trasformate in gocce e la magia è sparita.
Diverso invece il discorso nella parte alta della provincia, dove le temperature più basse hanno permesso alla neve di attecchire anche sulle strade e dove le nevicate si sono intensificate nel corso della mattinata e del primo pomeriggio. Quantitativi variabili tra i 10 e i 15 centimetri che sono stati sufficienti e mandare in difficoltà il traffico, complice il grande afflusso di turisti e vacanzieri, spesso sprovvisti di gomme invernali e catene.
A Cortina le situazioni più complesse. La Fashion Week infatti ha richiamato molti visitatori da fuori provincia e da fuori regione. E più di qualcuno si è presentato con un’auto non adatta alle strade innevate. È stato necessario anche qualche intervento dei vigili del fuoco per rimuovere auto in panne che ostruivano il normale flusso di traffico.
A San Vito la viabilità è rimasta ferma un pezzo a causa di un camion senza catene che procedeva con grande difficoltà. Eppure a Longarone erano stati disposti i controlli da parte della Polstrada e di personale di Anas, che fermavano i mezzi per controllare che avessero le gomme adatte prima di procedere verso il Cadore. Evidentemente il mix di inesperienza, auto non idonee e grande afflusso per il ponte dell’Immacolata ha avuto la meglio.
I mezzi spazzaneve e spargisale comunque hanno fatto il loro dovere. Per oggi (10 dicembre) sono attese altre precipitazioni, con neve dai 900-1.000 metri in su. Stesso discorso domani (domenica 11), quando però il limite delle nevicate si abbasserà fino ai 400 metri. Tradotto: la via del controesodo potrebbe essere imbiancata fino a Cadola e al Fadalto.