«È abbastanza grottesca e patetica l’immagine di un presidente di Regione che chiede col cappello in mano un risarcimento per i danni che lui stesso ha provocato. Se Cortina ha perso il bob e le discipline che dovevano essere ospitate nel nuovo impianto, è per colpa di un suo fallimento: pretendere che adesso vi sia un ribaltamento delle assegnazioni mi sembra un’operazione fuori dalla realtà»
Il Pd regionale non usa giri di parole. La capogruppo in Regione, Vanessa Camani, va oltre: «Mentre altrove si procede a testa bassa in vista delle Olimpiadi invernali del 2026, è evidente che la macchina organizzativa in Veneto si è arenata molto presto e il presidente non può cavarsela come sempre addossando ad altri le responsabilità. Prosegue dunque un gioco furbo da parte di Zaia che a questo punto farebbe bene a salvare il salvabile dopo i disastri che ha commesso, senza rendersi ridicolo».