Meningite, novità per la campagna vaccinale

Meningite, novità per la campagna vaccinale

Il caso di meningite registrato a Quero Vas riaccende i riflettori sulla campagna vaccinale contro la malattia, tra nuove offerte per i giovani e aggiornamenti del calendario vaccinale regionale. Tutto questo mentre l’Ulss 1 Dolomiti rassicura sulle condizioni del ragazzo colpito dalla malattia, uscito dalla rianimazione e ora in neurologia, che tra qualche giorno lascerà l’ospedale e non dovrebbe riportare conseguenze.

Un caso che, insieme ai due registrati su bambini a Padova, ha riportato la campagna vaccinale antimeningococcica tra i temi di discussione: in questi giorni ripartirà l’offerta attiva e gratuita destinata ai circa 6000 ragazzi tra i 14 e i 24 anni non ancora vaccinati per i sierotipi ACWY, mentre verrà riproposta anche l’offerta – sempre gratuita, ma “passiva”, cioè senza appuntamento fissato direttamente dall’azienda sanitaria – per gli oltre 22mila ragazzi bellunesi tra i 15 ai 26 anni interessati dalla vaccinazione antimeningococcica B.

Proprio per questo secondo tipo di vaccinazione, anche la Regione Veneto, già con una delibera di agosto, ha deciso di introdurre le due principali novità del calendario vaccinale regionale: l’anticipo della prima vaccinazione per i neonati e – per la prima volta – la chiamata attiva dei 14enni.

Nel lanciare questi aggiornamenti, l’Ulss 1 Dolomiti ha anche presentato le caratteristiche di questa malattia e la sua diffusione e incidenza nel territorio regionale e provinciale; è divisa principalmente in cinque sierotipi: A,B, C, W135 e Y; quest’ultimo, nonostante sia il meno diffuso in Veneto (Y e W135 insieme rappresentano 13,6% dei casi), è quello identificato a Quero Vas.

Il batterio si trasmette attraverso secrezioni respiratorie (tosse e saliva) in caso di contratto stretto e prolungato con un malato o con un portatore sano; quella dei “portatori sani” è una situazione particolarmente diffusa, visto che vi rientra il 10% della popolazione generale: tra il 5 e l’11% degli adulti, ma soprattutto oltre il 25% degli adolescenti.

Rilevante il tasso di letalità, che oscilla tra l’8 e il 15%; inoltre, il 10-20% dei sopravvissuti riporta conseguenze a lungo termine (disturbi dell’udito, epilessia, deficit cognitivi,…). Tutte cose che – stando all’Ulss – non dovrebbero verificarsi nel caso di Quero Vas. Infine, i “bersagli” della meningite: colpisce soprattutto i bambini tra i 6 mesi e i 3 anni, gli adolescenti e i giovani adulti.

Per le campagne vaccinale di cui parlavamo in apertura, è già possibile richiedere la prenotazione di un appuntamento via mail a vaccinazioni.bl@aulss1.veneto.it o tramite call center allo 0437-514343 .

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