Matrimonio Ipa – Gal2: nasce un soggetto unico per intercettare i fondi europei

Matrimonio Ipa – Gal2: nasce un soggetto unico per intercettare i fondi europei

Verso la fusione. In autunno Ipa (Intesa programmatica d’area) Prealpi bellunesi e Gal 2 Prealpi Dolomiti diventeranno un soggetto unico. Il primo passo sulla strada dell’unificazione è stato fatto giovedì nella sede della Lega nautica italiana, sulle sponde del lago di Santa Croce.

Qui infatti si sono riuniti in assemblea i membri dell’Ipa, dando il “via libera” al percorso di trasformazione che porterà il soggetto al suo pieno riconoscimento giuridico e all’unificazione in seno al Gal2 Prealpi e Dolomiti.  La road map è già stilata: entro l’autunno sarà approvato il documento di programmazione unico che sancirà la nascita del nuovo soggetto e la sua piena operatività.

Ne faranno parte una cinquantina di soggetti di un territorio che va dal Feltrino all’Alpago, lungo l’intera Valbelluna: Comuni, Unioni montane, associazioni di categoria, sindacati, rappresentanti del sociale e del volontariato. L’obiettivo dichiarato  è creare una “casa comune” in cui tutti potranno avere un ruolo primario – ma coordinato –  nella stesura di analisi, proposte e progetti da inviare agli organismi regionali di programmazione per far valere le istanze del territorio.

«Il passaggio è tutt’altro che formale o secondario, sottolinea Stefano Deon, sindaco di Sedico e presidente dell’Ipa delle Prealpi Bellunesi. Le Intese programmatiche d’area sono strumenti promossi dalla Regione Veneto per rendere gli enti locali protagonisti “dal basso” della programmazione politica ed economica nelle sue varie declinazioni. Con questo processo e la sostanziale unificazione con il Gal2 Prealpi e Dolomiti, abbiamo individuato la strada ottimale per unire le forze e creare uno strumento in grado di dare al nostro territorio una voce univoca e autorevole».

All’incontro di Poiatte erano presenti anche i soci del Gal2, l’altro partner dell’accordo, il cui direttore, Matteo Aguanno, ha delineato le prospettive e le opportunità relative alla programmazione regionale ed europea nel periodo 2021-2027. Sul tema, con particolare riferimento ai processi di governance del territorio,  è intervenuto poi il professor Roberto Poli, docente dell’università di Trento che vanta in questo ambito un’esperienza pluriennale.

«Siamo in un momento storico particolarmente delicato, ma anche straordinariamente ricco di opportunità – commenta il presidente del Gal Prealpi e Dolomiti, Alberto Peterle – . Creare una rete che unisca concretamente il pubblico e il privato, con le loro diverse competenze e sensibilità, può e deve darci quella marcia in più che consentirà alle nostre amministrazioni locali, alle nostre imprese e a tutti i nostri cittadini di essere protagonisti attivi, e non solo “ricettori”, sui tavoli delle politiche di programmazione del nostro futuro in vari ambiti».

«L’unificazione a cui diamo vita oggi – aggiunge il presidente della Provincia, Roberto Padrin – rappresenta quello scatto in avanti che il territorio fa verso una programmazione sempre più condivisa e di area vasta Questo è il modo migliore non solo per razionalizzare l’uso delle risorse, ma anche per intercettare le necessità delle nostre comunità locali».

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