Da alcuni giorni, in vari comuni del Bellunese, sono apparsi dei manifesti (oltre a una vela) impossibili da non notare. Spazi che di solito sono dedicati ad annunci e promozioni commerciali vengono rimpiazzati da messaggi inequivocabili. Ed espressi a caratteri cubitali: “Basta disinformazione. Basta terrorismo mediatico”
L’iniziativa è realizzata dal fondo NoBufale.it, sito web che compare anche sugli stessi manifesti.
Perché proprio a Belluno?
Lo spiegano gli autori (dal giornalista Matteo Gracis all’avvocato Carlo Alberto Zaina): «In provincia, da diversi mesi, è in corso una vera e propria caccia alle streghe nei confronti di tutti coloro che hanno messo in discussione, o semplicemente hanno sollevato dubbi, sulle misure restrittive adottate dal governo. La stampa locale da oltre un anno porta avanti un’inaccettabile campagna di terrorismo mediatico, pubblicando anche notizie false e strumentalizzate. La stessa stampa si è inoltre accanita contro quegli infermieri e operatori socio sanitari – divenuti poi noti anche a livello nazionale – che hanno legittimamente rifiutato l’imposizione al vaccino».
Ma non è tutto: «Sono stati denigrati in più occasioni i centinaia di manifestanti degli eventi “No Paura Day” andati in scena in due occasioni in piazza dei Martiri. Per questi motivi, abbiamo deciso di mettere in atto una controffensiva mediatica attraverso una campagna sul territorio e non ci fermeremo qui».