Le Province si interrogano sul futuro: torna l’elettività?

Le Province si interrogano sul futuro: torna l’elettività?

È in corso da ieri (10 ottobre) l’assemblea delle Province d’Italia, all’Aquila. E sul tavolo sono tanti i temi. Su tutti, quello del futuro degli enti di area vasta, che il ministro Calderoli vorrebbe far tornare elettivi, ma sulla riforma il governo frena.

L’assemblea cominciata ieri si è aperta con una sottolineatura sul Pnrr e con la richiesta del presidente nazionale De Pascale di concludere il processo di riforma delle Province. «Siamo normati da una legge di 10 anni fa, approvata in attesa di referendum costituzionale – la Delrio -, non possiamo essere normati ancora da una legge transitoria».

Nel suo intervento il presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza del ruolo delle Province nella Costituzione e nell’architettura del Paese. «Con la Costituzione repubblicana, le Province sono diventate le mappe di un Paese articolato, che rispetta la varietà dei territori e avverte come un valore l’articolazione istituzionale. Questo approdo è dovuto alla solidità del radicamento delle Province nella vita d’Italia, che poc’anzi il filmato con alcune immagini ci ha ricordato. È dovuto anche alla determinazione con cui questo ruolo è stato difeso nel tempo» ha detto Mattarella. «Le norme attualmente in vigore, che disegnano strutture e ambiti delle Province, sono legate,  in definitiva, a una transizione interrotta. E anche per questo, creano vuoti e incertezze che non possono prolungarsi, rischiando che cittadini e comunità paghino il prezzo di servizi inadeguati, di competenze incerte, di lacune nelle funzioni di indirizzo e di coordinamento».

«L’auspicio del presidente Mattarella è quello di noi tutti: il ritorno delle Province a enti di riferimento per i territori, più di quanto non lo siano ora, depotenziate da una riforma che è rimasta interrotta» afferma il presidente Roberto Padrin, all’Aquila insieme al consigliere provinciale De Toni. «La coesione sociale passa inevitabilmente per la capacità degli enti locali di garantire servizi sui territori. E in montagna il bacino ottimale di erogazione dei servizi è quello della Provincia». 

Il presidente Padrin parlerà oggi (11 ottobre) all’assemblea, in un panel dedicato al futuro delle Province e della Pubblica amministrazione. 

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