La vice capolista rende amaro il ritorno al De Mas delle lupe

La vice capolista rende amaro il ritorno al De Mas delle lupe

PALLAVOLO BELLUNO-UNIONE SPORTIVA VIRTUS 0-3

PARZIALI: 15-25, 15-25, 20-25. 

PALLAVOLO BELLUNO: Cristante 1, Buzzatti 8, Fioretti 7, Fantinel 7, Zambon 1, Zago 6; Lozza (L), Ingrosso, D’Isep 1. Allenatore: D. Pavei. 

UNIONE SPORTIVA VIRTUS: Toniolo 1, Sambin 16, Sozzi 3, E. Sajin 8, Haly 3, D. Sajin; Vianello (L), Bertasi 5. N.e. Dotta, Bernardinello, Di Tonto, Tommasin, Engaldini, Franzoso (L). Allenatore: A. Caliendo. 

ARBITRI: Silvia Pivetta e Ludovica Tajariol di Pordenone. 

NOTE. Durata set 16’, 30’, 25’; totale 1h11’. Belluno: battute sbagliate 9, vincenti 4, muri 3. Unione: b.s. 7, v. 5, m. 3.

Cuore, generosità e sprazzi di buonissimo volley: i parziali che danno forma al 3-0 rodigino non vanno presi per oro colato. E raccontano solo una parte di verità rispetto a una gara che la Pallavolo Belluno ha interpretato in maniera brillante, di fronte a un avversario esperto come l’Unione Sportiva Virtus di Porto Viro. Esperto, sì. E pure secondo in graduatoria, a -2 dalla vetta. 

DEA BENDATA – Alla fine le bellunesi, tornate al De Mas a distanza di cinque mesi abbondanti, incappano nella quinta sconfitta stagionale (e seconda consecutiva), ma la squadra c’è. È viva, sul pezzo. E crede in ciò che fa. Tuttavia, la dea bendata non sembra particolarmente attenta alle sorti dolomitiche, visto che – oltre all’assenza di Casagrande – Fioretti ha accusato un problema fisico a partita in corso, dopo essere ricaduta male sulla caviglia sinistra. E, di conseguenza, non era al meglio. 

DIVARIO BUGIARDO – Fin dai primi scambi, le lupe ribattono colpo su colpo e, anche quando si trovano doppiate nel punteggio (4-8), riescono a rimanere in scia: nello specifico con l’ace di un’ottima Letizia Buzzatti, artefice di 4 punti (saranno 8 totali). Alla lunga, però, l’Unione sale d’intensità al servizio e trova continuità in attacco, spinta dal duo Sambin-Elena Sajin: 14 in tandem. Fin troppo ingeneroso, a ogni modo, il divario di 10 lunghezze con cui va in archivio il primo atto. 

FATTORE CHIAVE – Le padrone di casa ci provano, ma le ospiti sembrano aver preso le misure e bissano il 25-15 di partenza. In più, Fioretti si infortuna, salvo poi rientrare nel terzo round. Tanto per cambiare, le lupe non arretrano di un centimetro: mettono il naso avanti sul 9-8 e impattano a quota 14, ma l’esperienza del gruppo di Caliendo è un fattore chiave nei momenti clou. 

PAROLA A COACH PAVEI – «Il ritorno a casa? Una bella emozione – afferma, nel post partita, coach Dario Pavei -. Giocare sempre in trasferta, per una squadra giovane come la nostra, è un po’ problematico. Peccato che sulla nostra strada ci fosse una compagine quadrata, compatta, costruita per fare bene. Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto il massimo: siamo stati un po’ fallosi al servizio e, in generale, non è facile per le nostre “bimbe” tenere un’attenzione elevata per un periodo prolungato del match. In ogni caso, avanti tutta: non possiamo lamentarci della prestazione». 

Fonte: comunicato stampa

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