Invalido per l’Inps, ma tagliava legna e puliva il giardino. Denunciato per truffa un 49enne

Invalido per l’Inps, ma tagliava legna e puliva il giardino. Denunciato per truffa un 49enne

Dal 2012, per l’Inps, era invalido al 100%. In pubblico si muoveva solo in carrozzina, spinto dalla moglie. Ma a casa non si risparmiava: tagliava la legna, sistemava il giardino, falciava il prato e curava anche la piccola piscina sopraelevata che aveva costruito. In più, si metteva tranquillamente alla guida del suo scooter.

I carabinieri hanno scovato e denunciato per truffa aggravata un falso invalido. Un 49enne di Sedico, ex operaio, che da quasi dieci anni percepiva una pensione di invalidità di 1400 euro mensili, ai quali si aggiungevano una rendita Inail per un vecchio infortunio sul lavoro datato 1992 e 800 euro di contributo regionale per le cure domiciliari.  In totale quasi 200mila euro accumulati in nove anni, che se le accuse dovessero essere confermate in tribunale dovrà restituire all’Inps.

Tutto ha inizio nel 2012, quando l’uomo, che in passato aveva sofferto di alcuni problemi alla schiena, si presenta davanti alla commissione medica. I sanitari (al momento nessuno di loro risulta indagato) riconoscono all’uomo una “Permanente e totale invalidità lavorativa al 100%, con impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore”.

Ed effettivamente, nelle occasioni pubbliche, l’uomo si muove sempre in carrozzina, accompagnato dalla moglie (indagata pure lei, per aver usufruito indebitamente in questi anni dei congedi straordinari previsti dalla legge 104). Ma con il passare del tempo le voci di paese si fanno sempre più insistenti, fino a giungere all’orecchio dei militari.

Partono le indagini. Dopo mesi di raccolta di informazioni, pedinamenti, appostamenti, i carabinieri accertano che il 49enne, tra le mura della sua proprietà, si muoveva indisturbato, senza alcuna difficoltà. Il tutto confermato dai filmati girati dagli agenti, dove si vede l’uomo impegnato nelle più svariate mansioni domestiche, tra le quali la movimentazione di bancali e il carico e scarico di materiali dalla sua auto.

Su sollecitazione degli investigatori, lo scorso novembre il 49enne sedicense è stato convocato per una visita straordinaria, alla quale si è presentato sempre in carrozzina, fingendosi non in grado di camminare. In questa seconda occasione però non gli è più stata diagnosticata una paraplegia completa ma una paraparesi di grado medio, che porta ad un’invalidità civile del 70%, senza il diritto ad alcuna pensione di invalidità. L’epilogo nei giorni scorsi: i carabinieri hanno bloccato il conto corrente familiare e denunciato l’uomo per “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche”, secondo quanto previsto dall’articolo 640 bis del codice penale.

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto