«Che fine hanno fatto le petizioni popolari depositate in comune sul trasferimento della Polizia Locale al Parco Città di Bologna e sull’installazione di un’antenna telefonica 5G in Via Mezzaterra?»: a chiederselo – e a girare la domanda al Presidente del Consiglio Comunale di Belluno, Luciano Bassi – è il gruppo consiliare d’opposizione Insieme Per Belluno Bene Comune.
I consiglieri richiamano i termini previsti dallo statuto comunale, che all’articolo 63 prevede che “si possano presentare petizioni e proposte dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi della collettività bellunese” e che «queste vadano trasmesse al Presidente del Consiglio che dà loro seguito secondo quanto previsto dal regolamento del Consiglio Comunale. – ricordano da IPBBC – Se giudicate ammissibili dalla commissione competente, vengono iscritte all’ordine del giorno del consiglio comunale entro 120 giorni dalla loro presentazione».
I quattro mesi previsti però sono ormai trascorsi: la petizione contro l’installazione dell’antenna in Via Mezzaterra risulta depositata il 19 giugno, quella sulla Polizia Locale al Parco Bologna il 5 luglio: «Il termine indicato è ampiamente scaduto e diversi consigli si sono succeduti ma, ribadiamo, noi consiglieri non sappiamo che fine abbiano fatto queste petizioni. – lamentano i consiglieri – Anche i promotori hanno domandato notizie ma non ci risulta abbiano ottenuto risposta; stupirebbe scoprire che il tema della salute degli abitanti, sollevato dalla petizione contro l’antenna, e quello del ridare al parco il suo ruolo naturale per farne godere la cittadinanza tutta non siano ritenuti di interesse collettivo».
I consiglieri di Insieme per Belluno Bene Comune sollecitano in particolare una risposta alla questione Polizia Locale: «Oltre quattrocento firme raccolte dalla petizione e innumerevoli obiezioni sollevate da alcuni consiglieri comunali contro l’insediamento della Polizia Locale nel principale parco cittadino sono state completamente ignorante dall’amministrazione. – evidenziano – Proprio il nostro gruppo aveva portato a conoscenza della cittadinanza la volontà della giunta di trasferire la Locale nel prefabbricato che fino a poco tempo prima ospitava i bambini delle scuole primarie in ristrutturazione, prospettando anche soluzioni alternative. Ancora da noi è sempre stata rappresentata la totale contraddizione tra il parco inclusivo, che a breve verrà realizzato, e l’andirivieni di mezzi della polizia».
Sollecitazioni e richieste chiare, e ora la palla passa a Palazzo Rosso: «Attendiamo fiduciosi di conoscere dal Presidente del Consiglio Comunale la sorte delle petizioni presentate», la conclusione dei consiglieri.