Belluno ha il suo nuovo questore. Si tratta di Giuseppe Maggese. Bolognese, 58 anni, prende il posto di Lilia Fredella, che dopo due anni alla guida della Polizia di Belluno è stata chiamata a dirigere la questura di La Spezia.
Maggese si è presentato questa mattina alla stampa. «Ho iniziato la mia carriera nella Polizia ferroviaria di Bologna, dove sono rimasto in servizio una quindicina d’anni, fino al 2004». Da lì un cambio epocale, con due anni di esperienza in un teatro di guerra, come responsabile del contingente della Polizia all’interno della missione Eupm in Bosnia Herzegovina. E il ritorno in Italia, con il grado di primo dirigente. Prima alla polizia amministrativa e anticrimine di Bolzano, poi a Modena, prima di diventare questore vicario ed essere spedito a Imperia, nel pieno dell’emergenza migranti di Ventimiglia: «Forse l’esperienza che mi ha formato di più – ammette – e che ho seguito da vicino dall’inizio alla fine». Trasferito a Verona, Maggese nel 2020 diventa dirigente superiore e passa a dirigere il compartimento della Polizia stradale del Friuli Venezia Giulia. Quello a Belluno è il suo primo ruolo da questore.
Molte le partite che Maggese si troverà a dover affrontare. Su tutte, naturalmente, la grande sfida delle prossime olimpiadi invernali, con tutti i rischi connessi di infiltrazioni del malaffare: «Il nostro compito sarà vigilare, mettendo in campo tutto il possibile per fronteggiare e magari prevenire il fenomeno, assieme alle altre forze dell’ordine e alla Prefettura. Dovremo essere in grado di attenzionare adeguatamente il fenomeno, ma senza inutili strozzature. Servirà un approccio equilibrato».
