Le prossime olimpiadi e paralimpiadi invernali si avvicinano ormai a grandi passi ed è una corsa contro il tempo per riuscire a completare le opere necessarie, tra rinvii, ritardi e proteste. In attesa di capire se tutto sarà pronto in tempo, nel frattempo per la nostra provincia arriva una conferma: Belluno si piazza al 22esimo posto nell’annuale classifica dell’indice di sportività: lo stesso posizionamento dell’anno scorso.
L’indagine, giunta alla 17esima edizione, è realizzata da Pts per il Sole 24 ore nell’ambito del progetto della qualitа della vita. L’analisi misura la diffusione e la qualità dei sistemi sportivi territoriali e la classifica finale è l’esito di 32 indicatori, che prendono in esame diversi fattori, dalla pratica sportiva, ai risultati di squadre e singoli atleti, ma anche l’investimento in infrastrutture, l’offerta in tema di turismo sportivo e alcuni aspetti sociali come quelli legati allo sport femminile, paralimpico e a quello dei bambini. Una fotografia che punta a misurare l’impatto della sportività sul benessere della popolazione.
C’è una conferma anche al primo posto assoluto, dove anche nel 2023 si piazza Trento, forte della radicata rete di impianti, alle diffuse relazioni tra sport, economia e realtà sociale, alle consolidate capacità organizzative e agli ottimi risultati dei suoi atleti. Al secondo posto sale invece Trieste, che precede Cremona (per la prima volta sul podio)
Come detto, Belluno conferma il risultato del 2022, grazie ad un percorso regolare, caratterizzato da alcune défaillance e altrettante eccellenze. Se, infatti, la nostra provincia si piazza al 90esimo posto (su 107) per quanto riguarda i risultati degli sport di squadra, eccelle invece nella categoria Sport e sociale, formato da nove indicatori, dove con 966,6 punti si piazza appena alle spalle di Trento, agguantando però il primo posto assoluto per quanto riguarda le sottocategorie Sport e amatori (che prende in considerazione le sedi Cai, Fiab, Master atletica, gran fondo ciclismo e corse su strada) e Sport e turismo-natura, che conteggia gli impianti per il turismo sportivo, come rifugi e Bike hotel. Bene anche per quanto riguarda la pratica sportiva dei bambini, dove Belluno si piazza al settimo posto in Italia, e l’attrattività degli eventi sportivi, che vede la nostra provincia sul terzo gradino del podio.
Il commento
«Questo genere di classifiche lascia sempre il tempo che trova, perché i criteri di valutazione non sempre inquadrano del tutto la situazione dei diversi territori», commenta il risultato il presidente della Provincia, Roberto Padrin. Che continua: «Detto questo, fa piacere il 2° posto negli indicatori Sport e Società, tra l’altro in netto miglioramento rispetto al 5° posto di un anno fa. L’indicatore individua la diffusione della pratica sportiva all’interno della popolazione bellunese e certifica che i bellunesi sono mediamente sportivi, anche per merito dello splendido ambiente naturale che si presta perfettamente allo sport, sia d’inverno sia d’estate. Dallo sci alla corsa, alla bicicletta, al camminare in montagna, agli sport d’acqua che si possono praticare nei laghi… Senza contare gli sport di squadra e individuali canonici. La fusione delle tre principali società calcistiche ha portato alla nascita delle Dolomiti Bellunesi, una società strutturata per fare il salto di qualità. E poi abbiamo squadre ambiziose nella pallavolo, nel rugby e nell’hockey, ottimi sportivi nello sci, nell’atletica leggera, nella corsa. Siamo un territorio che può contare su ottimi impianti sportivi, campo in cui siamo al lavoro anche con il Fondo Comuni confinanti per ampliare la qualità delle dotazioni»
