Le code del rientro erano state eloquenti, con l’Alemagna intasatissima, più del solito. Ma adesso arrivano anche i dati ufficiali a confermare che il ponte dell’Immacolata è stato da favola per Cortina. Di fatto, sono state occupate quasi tutte le camere, con un livello di saturazione difficile da raggiungere. Lo conferma l’associazione albergatori.
IL DATO
I giorni tra 8 e 10 dicembre si è registrata un’occupazione delle stanze consolidata del 76,2%, con una crescita del 2,1% rispetto al 2022, quando i giorni di vacanza erano stati quattro. I dati ufficiali elaborati da H-Benchmark per l’Assoalbergatori Ampezzana parlano chiaro. E mostrano un clima di ottimismo che dovrebbe proseguire fino a tutto il periodo natalizio.
Le prenotazioni erano ancora in calo tra metà e fine novembre. Poi invece è arrivata l’impennata, con numeri superiori rispetto alla media del periodo.
Cortina parla sempre italiano in questo periodo dell’anno: il turismo “domestico” ha coperto circa l’82% delle prenotazioni registrate durante il ponte. Gli ospiti stranieri, che di solito prediligono soggiorni più lunghi, arriveranno più avanti. Le prenotazioni per il periodo Natale-Capodanno-Epifania sono comunque internazionali: una buona componente arriverà dagli Usa e dal Regno Unito. E si rivedranno i russi (3,4% delle prenotazioni dall’estero) dopo due anni di assenza per la guerra in Ucraina.