“Il lavoro è libertà, parità e indipendenza”: la vetrina di Confartigianato per il 25 novembre

“Il lavoro è libertà, parità e indipendenza”: la vetrina di Confartigianato per il 25 novembre

Anche Confartigianato Belluno dice “no” alla violenza di genere. E partecipa a suo modo alla ricorrenza del 25 novembre. Lo fa con la vetrina dell’associazione, mostrando la quotidianità e l’impegno del lavoro, a sostegno dell’associazione Belluno Donna, che da anni si occupa di prevenire le violenze di genere e accoglie le donne vittime di maltrattamenti. 

Sulla vetrina campeggia un messaggio chiaro, eloquente, deciso: “Per noi il lavoro è indipendenza, libertà di scegliere e parità di diritti. Le nostre donne, come i colleghi uomini, lavorano con passione ed entusiasmo per guidare le loro aziende verso il futuro”. La vetrina è stata allestita con strumenti di lavoro unisex, per ribadire il concetto della parità di genere. In rilievo soprattutto i manufatti delle principali imprese femminili bellunesi. 

«La pandemia ha acuito diverse criticità, facendo aumentare i casi di violenza domestica. I numeri sono in crescita e non possiamo non fare anche noi la nostra piccola parte per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema così importante» affermano la presidente di Confartigianato Belluno Claudia Scarzanella, e la presidente di Donne Impresa Martina Gennari. «La violenza di genere può manifestarsi sotto vari aspetti, anche subdoli a volte, come la differenza di salario tra uomini e donne, o come il non rispetto della conciliazione tra famiglia e lavoro, che spinge molte lavoratrici a dover scegliere tra professione e famiglia. Le imprese artigiane, proprio per la loro dimensione ridotta e familiare, possono avere un ruolo fondamentale nella prevenzione e anche nel contrasto di queste forme di violenza, sperimentando strumenti e forme di lavoro differenti, a misura di lavoratrice».

Il messaggio lanciato dalla vetrina di Confartigianato è proprio questo, che le donne artigiane lavorano come gli uomini e con gli uomini. Parità e indipendenza, appunto. E quindi libertà. L’iniziativa vede la collaborazione di Donne Impresa, Anap e Gruppo Giovani, ed è in favore di Belluno Donna, che dal 2004 gestisce il Centro antiviolenza, un servizio competente e qualificato per aiutare e sostenere le donne e i loro figli. Proprio a Belluno Donna è stata fatta una donazione. 

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