«Desertificazione industriale, mancato sviluppo del settore primario, cancellazione di servizi essenziali nella sanità sono le cause primarie dello spopolamento della nostra provincia: è ora di dire basta». Ad affermarlo con forza è “Il Bellunese che vogliamo”, il gruppo nato in vista delle elezioni regionali, a sostegno del candidato alla presidenza del Veneto, Arturo Lorenzoni.
«Stiamo assistendo a un progressivo smantellamento del tessuto produttivo e manifatturiero in provincia – proseguono -. Aziende come Ideal-Standard e Acc-Wanbao sono interessate da crisi dovute in buona parte a decisioni di ristrutturazione e dislocazioni in paesi a basso costo produttivo. Viviamo in un territorio in cui il settore metalmeccanico era vitale e importante, mentre ormai la crisi lavorativa cammina da anni e cancella grandi realtà (vedi Ferroli-Invensys), oltre a medie piccole aziende».
Gli scenari futuri preoccupano il gruppo provinciale: «Ora, con la paventata chiusura dell’Acc-Wanbao e di Ideal-Standard, rischiamo di perdere centinaia di posti di lavoro. A questo si sommano le difficoltà nel settore dell’occhialeria, per non parlare dell’edilizia: settore che negli ultimi anni ha conosciuto la cancellazione di un numero considerevole di piccole aziende artigiane».
Da qui, la presa di posizione: «Siamo e saremo al fianco di chi lavora e vive in questa nostra provincia per chiedere un luogo sicuro dove vivere, un luogo dove far studiare i nostri ragazzi e ragazze e un luogo dove poter curarsi e invecchiare serenamente. Siamo e saremo parte di ogni discussione e tavolo di lavoro. Siamo e saremo guardiani dei diritti dei lavoratori. Questa dovrà essere la battaglia per il futuro di tutte e tutti noi, oggi, accanto alle lavoratrici e ai lavoratori Acc-Wambao e di Ideal-Standard».