I Giochi 2026 saranno inclusivi. Presentate le linee guida sull’accessibilità

I Giochi 2026 saranno inclusivi. Presentate le linee guida sull’accessibilità

Milano Cortina, parola d’ordine “inclusione”. I Giochi invernali 2026 puntano a essere al 100 per 100 aperti alle persone con disabilità. E ieri (mercoledì 23 ottobre) è stato messo il primo tassello, con la presentazione a Cortina delle Linee Guida per l’analisi dell’accessibilità universale e dell’inclusione nelle città della Regione del Veneto in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026”, predisposte dall’Area Infrastrutture, Trasporti, Lavori Pubblici e Demanio in collaborazione con la società Village for All.

«Un documento importante, frutto di un intenso e proficuo lavoro di squadra quale risposta concreta a quanto richiesto dal Comitato Organizzatore agli enti ospitanti le Olimpiadi, che costituisce uno strumento fondamentale per guidare le azioni da mettere in campo per consentire una piena partecipazione e un’esperienza libera da barriere non solo ad atleti, allenatori, volontari, ma anche a cittadini e turisti, così da godere pienamente l’emozione dei Giochi Olimpici e Paralimpici Milano Cortina 2026» ha detto la vice presidente del Veneto, Elisa De Berti. «Le Linee Guida forniscono indicazioni per soluzioni e applicazioni di progettazione accessibili senza limitare la possibilità di migliorare ulteriormente tali misure per facilitare un ambiente inclusivo a lungo termine: siamo certi, infatti, che i benefici dell’applicazione di questo documento rilasceranno i loro effetti nel tempo non solo dal punto di vista economico, dell’accessibilità e dell’inclusione ma anche come legacy dell’evento alle città che ospiteranno i Giochi con l’auspicio che le esigenze di accessibilità diventino valore e patrimonio dei cittadini e del territorio in cui vivono».

COME È NATO

Ma come è nato il documento? «Lo scorso febbraio, a Cortina e a Verona, abbiamo presentato la bozza della prima stesura delle Linee guida, avviando la procedura per il confronto con le associazioni e gli stakeholder interessati. Sono pervenute oltre un centinaio di osservazioni da parte di tecnici e contributi di associazioni impegnate sul tema dell’accessibilità e inclusività» spiega De Berti. «Il Gruppo di lavoro interno, costituito da Regione Veneto e Village for All, ha potuto interagire, inoltre, con i partecipanti, in un’ottica di verifica reciproca dei contenuti e condivisione di spunti migliorativi e di approfondimento. Tale partecipazione attiva ha dato un significativo valore aggiunto al contenuto del testo e agli argomenti trattati, realizzando quell’attività di condivisione che era ed è l’obiettivo primario della Regione del Veneto e del Gruppo di lavoro, provocando una serie di cambiamenti, già visibili, che hanno profondamente inciso sugli obiettivi di accessibilità e di inclusione, a partire dai luoghi delle principali venues sportive».

OBIETTIVO ACCOGLIENZA

«Uno strumento molto importante, che definirei civico, culturale ed etico, con suggerimenti e spunti per realizzare l’obiettivo di rendere accessibili, cioè vivibili, spazi, arredi e servizi, che includono anche percorsi, comunicazione e informazione in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali di Milano e Cortina 2026, coinvolgendo tutti gli stakeholder» sottolinea l’assessora regionale alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin. «Un obiettivo che riteniamo importante non solo perché previsto dalla normativa, ma anche perché risponde a quel principio di accoglienza, apertura e solidarietà che da sempre contraddistingue la nostra terra e le nostre comunità. Sappiamo quanto sia importante abbattere le barriere, di qualsiasi tipo esse siano (architettoniche, sensoriali, cognitive, culturali). L’inclusività deve essere raggiunta a 360°, grazie a una sensibilità diversa, maggiormente affinata, che abbiamo conseguito con il contributo prezioso delle associazioni. È un obiettivo che la Regione del Veneto sta portando avanti da diversi anni con il progetto Turismo Sociale Inclusivo, che vede tutti i territori regionali coinvolti. Basti pensare che sono 220 i Comuni veneti ad aver adottato un Piano per l’Eliminazione delle Barriere architettoniche, volto a garantire l’accessibilità e la visitabilità di edifici pubblici e di spazi urbani, grazie anche ai finanziamenti regionali. In prospettiva delle prossime Olimpiadi, avremo l’occasione di poter avere una vetrina straordinaria per dimostrare il lavoro che verrà realizzato anche a Cortina, con un investimento a vantaggio dell’intera comunità, affinché ognuno, spettatore o atleta, possa sentirsi protagonista attivo».

COSA PREVEDONO

Le Linee guida spaziano su diversi ambiti: dall’eliminazione fisica delle barriere architettoniche a suggerimenti sugli arredi inclusivi, dal linguaggio da utilizzare fino alle azioni per il trasporto, per gli impianti a fune, per le tecnologie da utilizzare. 

«Parliamo da tempo della Legacy olimpica. Credo che queste Linee guida possano essere una delle componenti dell’eredità dei Giochi Milano Cortina 2026, perché ci spingono a rendere accessibili, vivibili, adatti a tutti, spazi, arredi e servizi. In tal senso, non solo Cortina, ma l’intera provincia di Belluno deve portarsi gli obiettivi di accessibilità e accoglienza» commenta la vice presidente della Provincia di Belluno, Silvia Calligaro. «È una questione infrastrutturale, certo, ma anche culturale e sociale, perché accessibilità vuol dire andare incontro alle esigenze di tutti, non solo delle persone con disabilità. E non è trascurabile l’aspetto economico, dato che l’accoglienza anche di persone con disabilità muove una vasta fetta di mercato del turismo. Le Paralimpiadi quindi, più ancora delle Olimpiadi, devono vederci protagonisti di un cambio di passo su questo tema che riguarda tutti e che come territorio dobbiamo sposare. Perché l’inclusione diventi parte fondamentale della Legacy olimpica».

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto