Il comandante provinciale della Guardia di finanza, Dario Guarino, e il commissario dell’Ulss Dolomiti, Giuseppe Dal Ben, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per le attività di soccorso.
A questo proposito, il Suem si avvale del concorso e del supporto della componente tecnica del Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf) nell’attività di soccorso ed elisoccorso di carattere sanitario e non sanitario, per la ricerca il recupero degli infortunati, dei dispersi e delle persone che versano in imminente pericolo di vita, in condizione di potenziale pericolo o a rischio di evoluzione sanitaria, oltre al recupero di salme in ambiente montano e comunque ostile o impervio.
Il Sagf, infatti, viene attivato nel territorio dei Comuni di Cortina d’Ampezzo, Val Boite, Auronzo di Cadore, Centro Cadore, Comelico. E sul territorio dell’intera provincia di Belluno per interventi di ricerca e soccorso di persona dispersa, soccorso in valanga, soccorso su impianti a fune e recupero salme.
Il protocollo d’intesa disciplina la formazione, le modalità di recupero salme e l’impiego dell’elicottero, mentre il Sagf è attivo anche in elisoccorso con le Unità cinofile da valanga nella stagione invernale e concorrono, a supporto del personale del Cnsas allo svolgimento delle turnazioni nella base dell’elisoccorso del Suem.
«Ringrazio la Guardia di Finanza per il supporto assicurato attraverso propri uomini e mezzi, con elevati standard di addestramento e preparazione, nelle attività di ricerca e soccorso nel territorio delle Dolomiti – commenta il commissario Dal Ben -. La sinergia tra le diverse forze, nel comune interesse di assicurare la miglior assistenza possibile, è di fondamentale importanza per migliorare le capacità di risposta del sistema di emergenza urgenza medica, al fine di garantire ai cittadini e ai turisti che abitano e frequentano la montagna una risposta sanitaria efficiente in condizioni di emergenza.
«È un momento importante in merito agli interventi di soccorso in montagna dove non c’è posto per egoismi e interessi di parte, ma dove la collaborazione tra enti è la formula vincente di interventi sempre più tempestivi e rapidi con l’unico comune obiettivo di salvaguardare vite umane. Ed è proprio questo l’obiettivo che si pone questo protocollo», commenta Dario Guarino.