Rassegna delle rose al Museo etnografico. La fioritura continua fino a metà giugno

Rassegna delle rose al Museo etnografico. La fioritura continua fino a metà giugno

Gli appassionati non hanno mancato l’appuntamento: grande successo per la rassegna delle rose al Museo etnografico Dolomiti (a Cesiomaggiore). Tra sabato e domenica, per il fine settimana clou del programma annuale, sono passate oltre 400 persone, tra adulti, bambini, esperti di rose e neofiti. Molti sono arrivati da diverse parti del Veneto, e alcuni anche da fuori regione, per una visita che ormai è diventata tradizione di fine maggio. 

Le attività collaterali, curate dall’associazione Isoipse e dallo staff del Museo, sono state molte e diversificate a seconda dell’utenza. La giornata di sabato è stata interamente dedicata al corso di acquarello botanico guidato dalla mano esperta di Anita Frison, mentre nel pomeriggio sono state proposte le visite guidate al roseto. Un grande successo ha raccolto l’iniziativa “Pratiche di connessioni con la Natura” con Laura Secco del dipartimento Tesaf dell’Università di Padova, che si è tenuta a contatto con le piante di rose e negli spazi verdi che circondano il Museo.

Oltre alle visite guidate gratuite, a cura del Gruppo Folklorico di Cesiomaggiore, per tutto il pomeriggio c’è stata la possibilità di ammirare il roseto anche attraverso le visite guidate dell’associazione Isoipse. La biblioteca è stata aperta e sono stati messi a disposizione degli utenti i volumi sulle rose, grazie alla collaborazione di Elena Turro. All’apiario didattico, il gruppo di ApeRina ha mostrato ai presenti i segreti dell’arnia didattica, del miele e del mondo delle api.

I bambini si sono divertiti partecipando all’attività di esplorazione sensoriale del giardino con cuffie immersive a cura di Isoipse. Molto apprezzata è stata la presenza e l’animazione del Comitato Donne di Pullir con i giochi, i mestieri e i saperi di una volta. Nel cortile del Museo si è messa al lavoro anche l’associazione Artefibre Dolomiti che ha proposto un laboratorio a tema floreale e i lavori con i telai. La giornata si è chiusa con la conferenza intitolata “Rosa: storia di un profumo durante i secoli” di Graziano Rombaldi, un viaggio alla scoperta di un fiore coltivato fin dall’antichità, usato anche in profumeria.

Il roseto rimarrà in fiore fino a metà giugno e nei prossimi giorni c’è la possibilità di prenotare le visite guidate per gruppi precostituiti (al numero 3519927115 o scrivendo a seravella@isoipse.it).

Il Museo inoltre ospiterà una conferenza organizzata da Federica De Col dal titolo “L’archetipo e la magia della rosa nella fiaba e nel mito” il 3 giugno dalle 17.30. L’incontro sarà tenuto da Roberta Schembri, farmacista ed erborista esperta di miti e fiabe.

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