Una splendida mattinata di sole ha accompagnato ieri (2 maggio) a Belluno la solenne cerimoniale il 79° anniversario della Festa della Repubblica.

Le celebrazioni, come da consuetudine, sono iniziate alla stele di Viale Fantuzzi, con il tributo ai caduti delle due guerre mondiali, alla presenza, tra gli altri, del prefetto di Belluno, Antonello Roccoberton, il presidente della Provincia, Roberto Padrin, il sindaco Oscar De Pellegrin e il comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Matteo Carretto. Appuntamento poi in piazza Vittorio Emanuele II, davanti al Teatro Buzzati, dove sono stati resi gli onori al Gonfalone della città di Belluno, insignito della Medaglia d’oro al valor militare e della Croce di guerra al valor militare. Il corteo ha poi raggiunto il pennone di Piazza dei Martiri per l’alzabandiera. Qui il prefetto Antonello Roccoberton ha letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sottolineato l’importanza di una maggiore attenzione alle aree interne, promuovendo sviluppo e valorizzazione territoriale.

Musica, tradizione e partecipazione popolare
La cerimonia è stata accompagnata dalle note della Filarmonica di Belluno 1867, che ha offerto un intrattenimento musicale in piazza Duomo, dove era allestita un’esposizione dei mezzi istituzionali delle forze armate e dei corpi di polizia. Il momento più suggestivo è arrivato con la tradizionale issata del tricolore sulla Torre dell’orologio di Palazzo dei Rettori da parte dei Vigili del fuoco, sotto gli occhi di una folla entusiasta, tra cui molti bambini.

La giornata si è conclusa alle 18 a Palazzo dei Rettori con la consueta cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, una Medaglia d’Onore e un riconoscimento per Vittima del Terrorismo.

(foto dal profilo social di Roberto Padrin)