Forza Italia studia la ripartenza dopo il lockdown: «Ecco le nostre proposte»

Forza Italia studia la ripartenza dopo il lockdown: «Ecco le nostre proposte»

 

«Che senso ha protrarre le misure di lockdown, senza interrogarsi seriamente su come ripartire?». A chiederselo è il coordinatore di Forza Italia Belluno, Dario Scopel: «Bene ha fatto Regione Veneto ad attivarsi e a proporre un piano di lavoro che ci permetta di avviare il 4 maggio quella che sarà una lunga e per molti aspetti dolorosa ripartenza. In questo senso, dovrà essere garantita a tutti la possibilità di avere i dispostivi minimi di protezione individuale a prezzi calmierati, o addirittura gratuiti».

A tal proposito, è stata avanzata una proposta in Consiglio regionale: «Ovvero che l’Iva a cui sono assoggettati questi beni scenda subito dal 22 al 4 per cento. Sul fronte del lavoro, bisognerà essere al fianco delle imprese, trovando i fondi per permettere di affrontare i costi fissi che nei primi mesi non saranno in grado di coprire. In Europa abbiamo chiesto che per l’industria si attivi un fondo comune, come già avviene per la politica agricola. In merito al commercio, invece, bisogna fare in modo che le prossime scadenze fiscali vengano abrogate, almeno per i prossimi sei mesi». 

Occhio di riguardo pure per la stagione estiva: «Per noi bellunesi voleva dire turismo. Impensabile che tutto possa essere minimamente come prima, ma altrettanto inaccettabile sentirsi dire che dobbiamo dimenticarci di questa sana e vitale abitudine. Bisogna allora avviare una rapidissima riflessione con gli operatori del settore, affinché il nostro territorio possa essere ospitale con chi vorrà accordarci la sua fiducia, magari potendo detrarre dalle tasse le spese effettuate durante le proprie vacanze. Un pubblico quindi domestico, che dovrà saper riscoprire bellezze spesso dimenticate e abbracciare i principi del turismo sostenibile. Bene l’intenzione della Dmo e della Provincia di fare una campagna promozionale che faccia leva sulla montagna sicura».

Insomma, Forza Italia spinge sulla ripartenza: «È opportuna, affinché i danni provocati da uno stop così forzato e prolungato non superino di gran lunga i benefici finora prodotti. Fomentare una contrapposizione ideologica tra salute ed economia non giova a nessuno e pensare di affrontare il virus limitando i diritti fondamentali, costituzionalmente sanciti, men che meno».

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