Ci sono buone notizie in arrivo per 12 Comuni bellunesi confinanti con il Friuli Venezia Giulia. Sono stati assegnati e verranno erogati a breve gli oltre 22 milioni del “Fondo per la valorizzazione e promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale”.
Si tratta, in pratica, di quello conosciuto come “Fondo Letta”, ideato nel 2007 dal governo Prodi su richiesta della Provincia di Belluno per aiutare lo sviluppo sociale ed economico dei Comuni di Piemonte e Veneto confinanti rispettivamente con le due regioni a statuto speciale Val d’Aosta e Friuli – Venezia Giulia. Il meccanismo poi non è stato attivato per molto tempo, fino a quando, nel 2019, è andato finalmente a regime.
Non essendo mai stato (nonostante le promesse) reso strutturale, viene finanziato di anno in anno e l’erogazione dei contributi avviene attraverso uno specifico bando. Al quale hanno diritto di partecipare 19 Comuni piemontesi (che si spartiscono, in parti uguali, 9.428.000 euro) e 27 municipi veneti, ai quali vanno 13.363.981 euro, suddivisi equamente.
Per quanto riguarda il Bellunese, come detto, sono 12 i Comuni che hanno diritto a richiedere il finanziamento: Alpago, Chies, Domegge, Longarone, Lorenzago, Ospitale, Perarolo, Pieve di Cadore, Santo Stefano, Soverzene, Tambre e Vigo. Tutti avranno a disposizione la stessa cifra, quest’anno di 477mila euro. Unica eccezione Longarone, al quale sono destinati 954mila euro (il doppio) perché dall’istituzione del fondo si è fuso con Castellavazzo, acquisendo così anche la sua quota.
